Il mio secondo viaggio in Thailandia è iniziato un po’ male, quando sia io che Marco ci siamo presi una bella influenza (star male in viaggio non è stato bello per niente, ne ho parlato qui sul blog), poi tutto è andato benissimo!
Vi lascio qui l’itinerario che avrei voluto seguire io e che, purtroppo, non ho potuto seguire totalmente. Quello che so è che Bangkok e la Thai sono sempre lì e non tarderò a tornare, visto che tutto ciò che sto vivendo in questi mesi, è tutto GRAZIE a questo viaggio.
Ho inserito anche i giorni della settimana perché alcuni mercati ci sono solo nel weekend e questo è l’itinerario che ho (avrei) preferito seguire.

Scheda viaggio
Partecipanti: due, io e il mio compagno
Periodo: dal 10 febbraio al 3 marzo 2019 (20 giorni)
Budget totale: 1550€ a testa, compreso di voli internazionali, voli interni (voli diretti Milano-Bangkok a 606€ a testa, prenotati un mese prima con Air Italy, voli interni BKK-Chiang Mai e Chiang-Rai prenotati con Thai Smile Airways), escursioni, ingressi ai templi, hotel e ostelli (tutti prenotati con booking.com), spese mediche in ospedale, cibo e souvenir vari.
Itinerario, tappa per tappa
1° giorno
(domenica) – partenza dall’Italia
Da Milano Malpensa partono voli diretti per Bangkok e così il primo giorno lo abbiamo speso tutto in viaggio, arrivando in Thailandia nelle prime ore del mattino del giorno dopo.
2° giorno
(Lunedì) – Bangkok
Una giornata fighissima se, come noi, arrivate alle 05.45 a Bangkok Suvarnabhumi, l’aeroporto internazionale della capitale!
Avete praticamente tutto il tempo per sbrigare le formalità doganali, prendere l’Airport Link e poi la BTS o la MRT o tuk tuk per andare nel vostro alloggio. Giusto il tempo per mollare le valigie e fiondarvi nel caos calmo di Bangkok.
Vi può magari interessare anche l’articolo riguardante Bangkok, visitata durante il mio primo grande viaggio in solitaria:
Bangkok e dintorni in 5 giorni: cosa vedere

Mattino: Wat Arun e gita sui canali di Thonburi
Il Wat Arun (50 bath), ossia il tempio dell’alba, è meraviglioso, bianco con decorazioni floreali coloratissime e molto particolare perchè il phrang principale è in stile khmer.

Vi consiglio anche, se troverete del tempo, di ammirarlo all’ora del tramonto, con le sue luci accese, magari bevendovi qualcosa in qualche locale che affaccia sul fiume Chao Phraya…
Thonburi è un quartiere che si può dire “ancora autentico”: lo sviluppo edilizio è ancora accettabile e i canali (khlongs) che attraversano la città ospitano ancora scene di vita degne di essere osservate.
Vicino ai vari attracchi delle barche vicino al Wat Arun, ci sono delle persone che offrono un tour di un’ora o due ore nei canali di Thonburi. I prezzi non sono bassi purtroppo (circa 800 bath a testa), però secondo me merita davvero uno sguardo.
Pomeriggio: Wat Pho
Questo complesso templare è famoso per due cose:
- il Buddha reclinato gigante, lungo 46 metri;
- la prestigiosa scuola di massaggio tradizionale thailandese.
Direi che non potete perderlo!

Sera: Khao San Road
Buttatevi nel casino di questa via (e delle vie vicine)! Piena di ristoranti, localini dove bere qualcosa, centri massaggi all’aperto e negozi per fare shopping selvaggio! 🙂
Non potete perdervelo, soprattutto se siete giovani e/o amanti della movida.
3° giorno
(Martedì) – Bangkok
Mattino: Palazzo Reale e Wat Phra Kaew
Purtroppo Marco non lo ha visto. Stavamo meglio e ho preferito delle mete in cui ci fosse un po’ più di tranquillità. Il Palazzo Reale, seppur meraviglioso, è un concentrato di persone e caldo, caldo, caldo. Volevo evitarglielo, so che avrebbe sofferto.
Ma se voi state bene e se è la vostra prima volta a Bangkok, non perdetevelo assolutamente! All’interno del Wat Phra Kaew, sito nel Palazzo Reale, è custodito il sacro Buddha di smeraldo, talmente sacro che non si può assolutamente fotografare!

Pomeriggio: Golden Mountain e Wat Saket, Wat Suthat e la Giant Swing
Dal palazzo reale prendete un tuk tuk e fatevi portare alla Golden Mountain (alternativa, andate a piedi come ho fatto io, ma è lunga…). Un angolo di pace nella caotica Bangkok, la Golden Mountain è un tempio che non è così particolare, ma particolare è la sua vista dall’alto della “montagna”. Potrete ammirare la città cullati dal suono delle campanelline che vibrano al tempo del vento, tra i profumi di incenso e Buddha pacifici.
Scendete poi nel tempio semplice del Wat Saket.

Recatevi poi (a piedi o sempre con un fidato tuk tuk) al Wat Suthat, non prima di aver ammirato la Giant Swing, un’antica altalena che veniva usata nei rituali brahminici, ora è rimasta solo la struttura principale.
Sera: Khao San Road o Chinatown
O bissate Khao San Road, altrimenti buttatevi nella vita di Chinatown, piena di street food e di vita anch’essa (e di traffico… andateci con il Chao Phraya Express, fermata Ratchawong, prima delle 19)!
4° giorno
(Mercoledì) – Ayutthaya

Passate una giornata meravigliosa nell’antica capitale del Siam. Ne ho scritto in lungo e in largo nel mio articolo qui sotto. Come arrivare, dove noleggiare la bici (si, noi abbiamo noleggiato una bici!), i templi più importanti da vedere, tutto, tutto, ma proprio tutto quello che c’è da sapere su Ayutthaya!
Sera: tramonto al Lumphini Park e Silom (MRT Lumphini)
La vostra gita in giornata ad Ayutthaya sarà stata sicuramente stancante (proverete molto caldo), e allora perchè non rilassarsi nel Lumphini Park?
E’ un parco tranquillo ed è utilizzato spessissimo dagli abitanti di Bangkok per riposare dopo una giornata di lavoro, per farsi una corsetta lungo i sentieri segnati, fare palestra all’aperto, andare in bicicletta o su un pedalò nel laghetto.
So che per gli amanti di New York potrà sembrare una cazzata, ma mi è sembrato un piccolo Central Park: tanto verde in mezzo ai grattacieli della città.

Dopo il relax però è di nuovo ora di cibo! Che ne dite di passare un po’ di tempo nella zona di Silom Road? C’è l’imbarazzo della scelta, tra bancarelle di strada che servono street food ai ristoranti un po’ più seri.
Poi però, mi raccomando, fatevi un giro nel mercato di Patpong, sempre sulla Silom Road: è un mercato come tutti gli altri, vende sempre le solite cose, ma la cosa “peculiare” è che si trova in mezzo ad una via di go go bar. I go go bar sono dei locali in cui donne in abiti succinti (o addirittura mezze nude) si esibiscono, una sorta di night club, ecco. Pensate che anche a me han chiesto se volevo assistere ad uno spettacolo!
Mi son venuti i brividi, ma la Thailandia è anche questo, purtroppo.
5° giorno
(Giovedì) – Bangkok
Mattina: Wat Traimit e Chinatown
Il complesso templare del Wat Traimit ospita il Buddha d’oro, una statua di oro massiccio unica nel suo genere. Potete raggiungerlo con la MRT fermata Hua Lampong e cinque minuti a piedi.
Dopo aver visitato il tempio, camminate verso la grande porta di Chinatown (una mega rotonda) e attraversatela, finirete nella via principale Yaowarat Road: siete pronti per buttarvi nell’anima cinese della città!

Pomeriggio: Erawan Shrine e Casa di Jim Thompson
Non potete perdervi assolutamente queste due chicche: l’Erawan Shrine (BTS Chit Lom) è un tempio piccolissimo ma sempre affollato di gente che chiede la grazia, fa offerte e nello spazio risuonano canti, tamburi.

La casa di Jim Thompson (BTS National Stadium) invece è famosa perchè qui vi è vissuto uno dei maggiori commercianti di seta al mondo. E’ una casa tradizionale, tutta in legno: si respira una tranquillità che a Bangkok è difficile avere.

6° giorno
(Venerdì) – Maeklong Railway Market e Mercato di Amphawa
Alzatevi prestissimo al mattino e recatevi alla stazione dei bus di Mochit: da lì partono i minivan per la stazione ferroviaria di Maeklong. Il mercato è praticamente attaccato. Quest’ultimo è famosissimo (e fotografatissimo) per i binari in mezzo alle bancarelle, le quali, quando passa il treno, si scostano per farlo passare, per poi tornare a vendere verdura e frutta come se niente fosse. Purtroppo non siamo riusciti a vederlo, sempre per le nostre condizioni di salute precarie.
Mercato di Amphawa
Una volta che avete visto passare il treno attraverso il mercato… non c’è molto altro da fare se non raggiungere con un songthaew (un taxi collettivo) il mercato di Amphawa. Si trova a pochi chilometri dal primo mercato ed è ancora (per poco) sconosciuto alle masse di turisti che ancora si fiondano nel gettonatissimo (e suggestivo) mercato di Damnoen Saduak.
Andrea ne ha parlato in questo articolo, anche stavolta non siamo riusciti a vederlo… ma ci torno eh, ci torno.
Il mercato di Amphawa c’è tutti i venerdì, sabato e domenica a partire dalle 16. Una volta visitato il mercato di Amphawa, ci sono dei minivan che vi riportano a Bangkok.
7° giorno
(Sabato) – Bangkok – Chiang Mai
Mattino: Chatuchak Market (JJ)
Dicono che il mercato di Chatuchak (BTS Mochit) sia il più grande d’Asia, non stento a crederci. Io ci sono stata letteralmente una giornata intera! Ovviamente non vi consiglierò di fare come me, ma sicuramente di passarci mezza giornata. E’ enorme, diviso in settori, e con una consistente zona per mangiare. Se fossi in voi non me lo perderei per nulla al mondo! Dopo aver visto Chatuchak (chiamato anche JJ), siete pronti a volare a nord!

Pomeriggio: Chiang Mai
Dall’aeroporto di Chiang Mai prendete un taxi o un songthaew per la città e fatevi lasciare davanti la vostra struttura. Mollate zaini e bagagli e uscite subito a scoprire la città! Vi consiglio già di visitare il Tempio d’Argento (50 bath), si trova fuori dalle mura sud della città antica, molto vicino al mercato del sabato sera, che inizierà di lì a poco.

Sera: Saturday Night Market, Chiang Mai
Buttatevi a capofitto nel mercato del sabato! Street food come se piovesse (e con tantissima scelta!), vestiti, cianfrusaglie e tanta, tanta gente… insomma, troverete di tutto.

8° giorno
(Domenica) – Visita dei vari templi dell’Old Town, Chiang Mai
La città antica di Chiang Mai è fondamentalmente un quadrato delimitato da canali. All’interno di questa città (e anche poco fuori) ci sono tantissimi templi che meritano una visita! In una giornata si possono vedere i 6 o 7 principali, girando a piedi.

Aggiornerò questo articolo con il link sui templi più belli da vedere a Chiang Mai.
La sera invece andate nella Ratchadamnoen Road (una via che taglia tutta la città antica da ovest ad est), dove si svolge il mercato della domenica (chiamato Walking Sunday): chiudono praticamente una via e la riempiono nuovamente di bancarelle di street food, vestiti e altro! Ah, in questa occasione i templi vicini sono aperti anche di sera, come il Wat Chedi Luang 🙂
9° giorno
(lunedì) – Doi Suthep Temple – Chiang Mai
Mattina: Doi Suthep Temple
Alzatevi presto e andate oltre la porta nord della città antica e prendete un songthaew per il tempio del Doi Suthep (60 bath a testa). Il tragitto sarà di una mezz’oretta, quaranta minuti a seconda del vostro autista (se trovate Schumacher come noi rischiate il vomito per le curve, quindi magari fate una colazione secca o non troppo abbondante se sapete che soffrite un po’ l’auto, poi mangiate una volta arrivati).
Il Doi Suthep (30 bath) è un tempo famosissimo e molto frequentato dai locali. Si dice che un elefante bianco si accasciò morendo sulla cima del monte Doi Suthep, così venne costruito questo tempio-santuario.

Pomeriggio: Cascate o Warorot Market e templi vicini
Visitato il Doi Suthep non vi resta che scegliere se tornare a Chiang Mai città oppure fermarvi a rinfrescarvi nelle tante cascate che ci sono nelle vicinanze. Contrattate con l’autista del taxi collettivo e fate la vostra scelta! 🙂
Noi abbiamo deciso di andare al mercato coperto di Warorot: poco conosciuto, ci sono pochissimi turisti e un sacco di opportunità di shopping o anche di spesa alimentare nel caso siate in affitto in un appartamento!

Sera: crociera al tramonto sul fiume Mae Ping
Questa più che altro è una proposta che ho fatto a Marco dopo aver visitato il Warorot Market, ma me l’ha bocciata. Io credo invece che sia un’ottima occasione per osservare come ancora diverse persone vivono sulle rive del fiume, oltre che ad ammirare un tramonto spettacolare. Uscendo dal mercato e dirigendosi verso il fiume si possono trovare agenzie locali che offrono questa bellissima esperienza.
Alternativa: ci sono dei localini sulle rive del fiume dove poter passare una bella serata rilassante.
10 ° giorno
(Martedì) – Elephant Nature Park, Chiang Mai
Non c’è nulla da dire se non una giornata magnifica con questa associazione che salva gli elefanti dalle grinfie malvagie degli umani e permette a noi di poterli sostentare e aiutare, anche solo per un giorno.
Ne ho parlato in lungo e in largo in questo articolo
Elefanti e turismo responsabile in Thailandia


11° giorno
(Mercoledì) – Chiang Mai – Chiang Rai
Mattino: trasferimento Chiang Mai – Chiang Rai
Tramite il nostro hotel abbiamo prenotato un minivan privato che ci ha portato a Chiang Rai, facendo delle varie soste per andare in bagno e mangiare. Prima di arrivare a Chiang Rai, l’autista del minivan ha fatto una breve sosta al famosissimo Tempio Bianco! Non siamo entrati, lo abbiamo visto solo da fuori, tanto lo avremmo visitato con calma il giorno dopo.
Pomeriggio: Black Temple – Blue Temple
Dopo aver mollato gli zaini nella nostra guesthouse di Chiang Rai, siamo andati nella via principale della cittadina e abbiamo contrattato con un tuk-tukkaro 400 bath per portarci al Black Temple e Blue Temple.
Il Black Temple è in realtà un museo e a noi, sinceramente, non è piaciuto molto. E’ difficile da capire, quando entri nei vari edifici e vedi scheletri di animali come coccodrilli, serpenti, wc messi a caso nelle stanze (si, wc!)… boh.

Il Blue Temple invece mi è piaciuto tantissimo! E’ un semplice tempio, ma tutto è decorato con mille e più sfumature di blu… peccato solo per la quantità di gente che non mi ha permesso di fare molte foto instagrammabili hahaahha!
Sera: Chiang Rai Night Market
Un mercato notturno nel cuore di Chiang Rai: bancarelle che vendono qualsiasi cosa, dal cibo (insetti compresi) ai vestiti, a saponi ecc… E poi c’è una mega area piena di tavolini dove ci si siede a mangiare. Il mercato notturno si trova vicinissimo all’area della stazione dei bus di Chiang Rai, al mattino non troverete traccia di nulla!

Ps. suggerimento se amate i gatti: vicino al Night Market c’è il Cat-n-a-cup, un cat cafè dove si può mangiare, prendere un tè o un caffè attorniati da micioni pelosi e curiosoni! Noi ci siamo andati prima di cenare al mercato.

12° giorno
(giovedì) – Chiang Rai – Bangkok
Mattino: White Temple (Wat Rong Khun)
Per arrivare ci siamo serviti di un taxi collettivo (a Chiang Rai sono blu!) che, a 30 bath a testa, ci ha portato davanti l’entrata.
Il tempio bianco (50 bath) è una meraviglia per gli occhi, difficilmente si può spiegare il bagliore che emanano il suo bianco ed i piccoli specchietti applicati. L’entrata è scenografica, un po’ inquietante, anche questo è da capire, ma a differenza di quello nero, mi ha trasmesso un senso di pace e tranquillità.

L’interno del tempio è semplicissimo, un grande Buddha bianco ti sorride appena entrata. Solo qualche parete ospita figure strane come Spiderman, Batman, Doraemon… il resto sono tutte rappresentazione sacre.
Ah, niente foto dell’interno.
L’esterno è un’oasi di pace, si è circondati dal bianco degli edifici (che pare continuino a costruire per farlo diventare un mega complesso), dal verde del giardino e dall’azzurro del cielo…
Pomeriggio: Volo per Bangkok – Chee Chin Khor Temple e Klong San Market
A ora di pranzo abbiamo preso il volo per riscendere a Bangkok e prepararci al mare dei giorni successivi.
Vi propongo un giro particolare nel quartiere di Klong San: la visita alla fondazione Chee Chin Khor Moral Uplifting Society, dov’è presente un tempio e una padoga cinese unica in tutta la città di Bangkok, e un giro al mercato di Klong San.
Sera
Non ho particolari consigli da darvi. Potete scegliere di passare una serata in un roof top bar, oppure buttarvi nella mischia di Chinatown o Khao San Road… siete liberi 🙂
13° giorno
(venerdì) – Bangkok – Trasferimento a Koh Samet
A Ekkamai (BTS Ekkamai), c’è la stazione est dei bus. Alcuni minivan portavano a Ban Phe, il porto per partire verso Koh Samet, altri a Trat per partire verso Koh Chang… Ci abbiamo impiegato quasi 4 ore di strada per arrivare a Ban Phe (c’erano dei lavori stradali che ci hanno un po’ rallentato).

Una volta arrivati al porto abbiamo acquistato il biglietto del traghetto e, arrivati a Koh Samet, abbiamo raggiunto il nostro hotel a piedi. Ci sono anche servizi di taxi collettivi che vi portano a destinazione (il prezzo varia dalla distanza dal porto, più il tuo hotel è distante, più paghi).
14°- 15°-16°-17°-18°-19° giorno
(da sabato a giovedì) – Koh Samet
Il relax assoluto.
Ti lascio i miei articoli dedicati a questo isolotto bellissimo (e secondo me, erroneamente snobbato in favore di Koh Samui d’estate e Phuket durante l’inverno).
20° giorno
(venerdì) – Koh Samet – Bangkok
Preso il traghetto da Koh Samet alle 8:00, siamo partiti alle 10:00 da Ban Phe per Bangkok, arrivando nel primo pomeriggio. C’è ancora un po’ di tempo prima di lasciare definitivamente la Thailandia. Vi consiglio di fare qualcosa di indimenticabile. Qualcosa che vi farà partire con le lacrime, perchè voi, questo paese, non lo vorrete più lasciare.
Com’è successo a me.
E a Marco.
Vi lascio giusto qualche spunto:
- Cena o aperitivo in qualche roof top bar (consiglio al Moon Bar o al Lebua at State Tower, se riuscite ad alloggiare una notte anche in quest’ultimo hotel… top!);
- Tramonto al Lumphini Park;
- Cena o aperitivo al tramonto di fronte al Wat Arun;
21° giorno
(sabato) – Rientro in Italia
Con il volo delle 7:40 abbiamo lasciato Bangkok e siamo rientrati in Italia nel primo pomeriggio ora locale.

Info utili
Quando andare in Thailandia e come scegliere dove andare?
Qual è il periodo migliore per andare in Thailandia?
Tutto dipende dalla vostra idea di viaggio e dal periodo che avete a disposizione:
- Se volete fare una vacanza di solo mare;
- Se volete girare un po’ prima di farvi un po’ di giorni a mollo;
- Se non vi importa il mare e volete solo scoprire la cultura e la storia della Thailandia;
- Se volete viaggiare durante il nostro inverno;
- Se volete viaggiare durante la nostra estate.
In generale, la Thailandia ha un clima tropicale, ossia due principali stagioni: quella secca e quella delle piogge. La stagione secca va da circa fine novembre agli inizi di marzo, poi arrivano le piogge (più o meno frequenti a seconda del mese) fino ad ottobre.
Ci sono però alcune zone che, anche durante la stagione delle piogge, sono ottime mete di vacanza.
Viaggiare in inverno: le mete da scegliere
L’itinerario che vi ho proposto è perfetto per un viaggio invernale. Alternativa a Koh Samet (golfo della Thailandia) potete andare nella provincia di Trat e visitare l’arcipelago di Koh Chang, nella provincia di Krabi e/o nell’isola di Phuket, nel mare delle Andamane.
Vi lascio tutti i miei articoli sulla provincia di Krabi e Phuket
– Ao Nang: tutte le info utili
– Railay Beach: spiagge e info utili
– Le escursioni più belle da Ao Nang e Railay
– Phi Phi Island: l’isola dalle due facce
– Raya Island, Phuket
Viaggiare in estate: le mete da scegliere
D’estate, tendenzialmente, piove spesso (soprattutto al nord), in teoria non tutto il giorno, ma le piogge sono abbondanti e spesso può capitare che ci siano allagamenti. Poi, magicamente, torna il sole e il caldo. Purtroppo l’umidità è davvero alta e perciò sconsiglio la Thailandia continentale come meta estiva, soprattutto se soffrite il caldo.
Diverso è per le isole del golfo della Thailandia, come Koh Samui, Koh Tao e Koh Phangan, mete perfette! Anche Koh Samet va benissimo, è l’isolotto perfetto per ogni stagione! 🙂
Dove dormire?
Dove dormire a Bangkok
Io dico tutta la vita a Silom, in particolare nella zona della BTS Sala Daeng! Perchè?
- c’è la BTS e la MRT attaccata, e da lì raggiungete quasi tutte le destinazioni più importanti della città (attracco delle barche del Chao Phraya, Chinatown, mercato di Chatuchak, Erawan Shrine, la stazione ferroviaria di Hua Lampong ecc…);
- perchè c’è un sacco di scelta riguardo al cibo, tra ristorantini e bancarelle di strada;
- a due passi c’è il Lumphini Park dove potervi rilassare.
Credo di avervi dato un bel po’ di motivazioni per prenotare lì, no?
Vi lascio l’hotel dove ho alloggiato sia durante il mio viaggio in solitaria che durante il mio ultimo viaggio con Marco: Hotel Inn Sala Daeng. Non è un hotel eccezionale, ma vi servirà solo da appoggio per una doccia e per dormire.
Dove dormire a Chiang Mai
Assolutamente vi consiglio l’Anoma Boutique House! E’ gestito da un’intera famiglia Thai. Ogni mattina a colazione e ogni sera li trovavamo tutti riuniti a mangiare e guardare la tv, a chiacchierare e giocare con i bambini. Disponibili in tutto e la pulizia top! Unico neo: non c’è l’ascensore e se vi spediscono al terzo piano, vi farete le scale. A noi non ha dato fastidio assolutamente, ma preferisco farlo presente soprattutto per chi magari ha problemi o fa fatica a far le scale.

Dove dormire a Chiang Rai
Baanbaranamee Guest House: una guest house tranquilla, defilata dal centro di Chiang Rai ma comunque non lontana dal Night Market (i vari templi sono tutti raggiungibili con tuk tuk, rassegnatevi!). Con loro potete anche organizzare delle escursioni al Triangolo d’oro, ai vari templi nei dintorni della città… e organizzano anche i trasferimenti in Laos!
Dove dormire a Koh Samet
Chilli Hotel & Restaurant: vicino al “centro”, vicino al complesso templare che ora stanno finendo di costruire e a 5 minuti a piedi dalla spiaggia Hat Sai Kaew. Molto tranquillo, funge anche da ristorante e c’è la possibilità di acquistare con loro sia escursioni che i vari traghetti di ritorno per la terraferma. A fianco ci sono miriadi di ristorantini all’aperto, oltre a centri massaggi e agli immancabili 7-eleven.
Dove mangiare?
Ragazzi, qui… vi dico street food tutta la vita. Oppure ristorantini a cielo aperto. Avrete l’imbarazzo della scelta, seguite il vostro instinto. Fermatevi dove vi ispira… non cercate su tripadvisor, o magari fatelo ma solo se volete passare una serata particolare o festeggiare un evento importante.

Questo lunghissimo articolo è finito. Spero di non aver dimenticato nulla, nel caso scrivetemi qui nei commenti le vostre domande 🙂
A presto,
Alessandra