Anagni è una cittadina situata nella Valle del Sacco, in provincia di Frosinone, e merita sicuramente una visita: potete visitarla mezza giornata se siete di passaggio sull’Autostrada del Sole, oppure per un’intera giornata se decidete di fare una gita fuori porta o un viaggetto per la Ciociaria. Il centro storico è visitabile tranquillamente a piedi.
Il mio progetto #CiociariAmo entra nel vivo!
Breve storia della città
La storia di Anagni è molto antica: Anagnia era infatti di origini preromane. Le popolazioni degli Ernici consideravano la città come una fondazione del Dio Saturno (insieme alle città ciociare di Arpino, Antino – l’odierna Ferentino – Atina e Alatri). Conquistata con la forza dai Romani, divenne prefettura poi municipio. Nel Medioevo fu dapprima libero comune e poi sotto la Signoria dei Caietani. Questi ultimi fecero di Anagni un grande centro fiorente e diede i natali a ben quattro pontefici, oltre ad essere sede papale (ecco perchè fu chiamata – e la chiamano ancora oggi – Città dei Papi).
Nel Medioevo, più precisamente nel 1303, dopo numerosi scontri tra i Colonna, il Re di Francia Filippo IV il Bello ed il Papa Bonifacio VIII, avvenne il famoso “Schiaffo di Anagni“: non uno schiaffo vero e proprio, ma uno schiaffo morale dato al Papa il quale fu imprigionato per due giorni e poi liberato dai suoi cittadini. Anche Dante Alighieri parlò di questa vicenda nella sua Divina Commedia!

Statua di Bonifacio VIII e stralcio della Divina Commedia di Dante Alighieri, situati nel Palazzo di Bonifacio VIII
La città cadde in declino quando la sede papale tornò a Roma, ma non fu mai abbandonata. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu bombardata e parte dei resti medievali della città subirono notevoli danni, ma questo non scoraggiò Anagni, che negli anni ’60 ebbe un boom economico e demografico, ed oggi è una meta turistica rinomata.
Cosa vedere ad Anagni
Quando passeggiate tra la città vi accorgerete di quanto trasudi storia.
Vi consiglio di entrare dalla Porta di Santa Maria (quella vicino all’ospedale, parcheggiate nelle vicinanze, all’interno delle porte non è consentito se non agli autorizzati) e passeggiare fino a Piazza Papa Innocenzo III: guardatevi intorno, una città fatta di pietre vi accoglierà, perdetevi tra le viuzze e scovate i vostri angolini più belli, bevete un caffè in piazza! Io non ho avuto molto tempo per farlo, ero lì per lavoro, ma tornerò per godermi la città più lentamente!

Porta Santa Maria (Fonte: www.mondimedievali.net)

Piazza Innocenzo III
Fate il giro della piazza, e vi troverete di fronte alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, un’autentico gioiello del XI secolo d.C., con una facciata romanica ed il campanile proprio di fronte ad essa! Si, non è posizionato vicino alla chiesa, come la maggiorparte dei campanili. Curioso, no?

L’ombra che c’è sulla cattedrale è data proprio dal campanile che si trova di fronte alla facciata!
L’architettura interna della chiesa è completamente diversa dalla facciata spoglia: è gotica, con la navata centrale sorretta da archi a sesto acuto, ricca di colori e luce! Ha un pavimento in stile cosmatesco che è una meraviglia, sedie moderne e trasparenti che di primo acchito non ci azzeccano nulla con il resto (ma dopo il primo momento di sdegno, non sembreranno così male!), e affreschi meravigliosi.
Ma la chicca vera e propria di questa Cattedrale (secondo me) è la Cripta di San Magno: un’autentica “Cappella Sistina del Medioevo“, come la chiamano tutt’oggi. Non potete perdervi questo gioiello di importanza stratosferica: il pavimento cosmatesco è presente anche qui, archi a tutto sesto la sorreggono, ed è completamente dipinta. A me non piacciono molto i dipinti medievali, ma credetemi, appena scesa dalle scale sono rimasta a bocca aperta per tutta la durata della visita. Ci sono degli orari di entrata e la visita dura 20 minuti (c’è un timer di luci che delimita le visite). Non è permesso fotografare la cripta, poichè si rischia di rovinare i prestigiosi affreschi raffiguranti la storia dell’uomo (dalla Creazione al suo Giudizio).

Fonte: www.livefiuggi.com
Non perdetevi anche il Museo del Tesoro del Duomo, situato proprio a fianco della Cattedrale: troverete una bellissima sagrestia, reliquie, tesori inestimabili, la Cappella di San Salvatore e tanto tanto altro.

Sagrestia
Il biglietto per visitare la Cattedrale, la Cripta ed il Museo del Tesoro del Duomo costa 9€, potrebbe sembrare molto, ma credetemi….merita davvero. Vi lascio il link di un video YouTube riguardante la visita guidata alla Cripta (a cura dell’Associazione Culturale IterArte).
Ma la visita di Anagni non è finita qui!
Cosa c’è ancora da vedere?
Ma il Palazzo di Bonifacio VIII, ovviamente!
Tornate in Piazza Innocenzo III e continuate a camminare lungo la strada principale, sulla sinistra troverete un piccolo palazzo di pietra, che a primo impatto non sembra un palazzo papale. Ed invece…Entrate (5€ con audioguida) e visitate tutte le sale: quella delle oche e quella “dello schiaffo” in particolare sono di una bellezza unica. Troverete anche all’interno una piccola esposizione archeologica…aprite le finestre e godetevi lo spettacolo che Anagni offre: la vista di tutta la Valle del Sacco.

Sala delle Oche, particolare

Sala dello Schiaffo
Siccome sono stata ad Anagni mezza giornata, non ho avuto il tempo di visitare altro né ho mangiato nei dintorni: non posso quindi consigliarvi dove mangiare, ma vi dico cosa avrei voluto vedere oltre a tutto ciò che vi ho consigliato.
La casa Barnekow
Sempre situata lungo la via principale del centro storico (Via Vittorio Emanuele), il nome di questa casa duecentesca si riferisce al pittore svedese Barnekow che dimorò lì nell’Ottocento (si dice ci abbia abitato anche Dante Alighieri): quello che dicono sia bello ed al tempo stesso un po’ inquietante, sono le lapidi e gli affreschi esoterici probabilmente dipinti dal proprietario mentre era in preda ad allucinazioni e visioni. Tornerò ad Anagni sicuramente e andrò a vederla!
Altre cose che vorrò vedere sono il Palazzo Caetani Traietto, la Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa di San Pietro in Vineis (posta poco fuori dell’abitato).

San Pietro in Vineis (Fonte – www.iluoghidelcuore.it)

Chiesa di Sant’Andrea (Fonte – www.mapio.net)
Spero di avervi dato un po’ d’ispirazione per andare a vedere Anagni, una città ricca di storia ed ancora piena di vita! Se andate fatemi sapere se vi è piaciuta, se tornereste, se avete qualche consiglio da aggiungere (magari su dove mangiare, come sapete tema a me molto caro!)….se ci siete già stati, insomma fatemi sapere! 🙂