Bangkok e dintorni: cosa vedere in 5 giorni 2


Oggi torno a parlare di Thailandia. Del mio primo amore in particolare, Bangkok. Sono talmente innamorata di quella terra che non riesco a smettere di scriverne.
Ho speso cinque giorni a Bangkok, due appena arrivata nella Terra del Sorriso, e tre giorni prima del rientro in Italia. Qui troverete la mia idea di itinerario da spendere nella Città degli Angeli,
Cosa vedere a Bangkok

Non troverete consigli su dove mangiare, perchè ho quasi sempre scelto lo street food, e non mi sono mai sbagliata! Gli unici momenti in cui avrei voluto mangiare in un ristorante sono stati quando ho ammirato il tramonto dal fiume e quando sono andata in uno skybar a contemplare la città dalle miriadi di luci. Ma ho resistito.

Ho organizzato l’itinerario in base agli alloggi. Ho scelto di sistemarmi in due zone diverse per visitare meglio la città. Il primo è stato un ostello in zona Baglamphu, a venti minuti a piedi da Khao San Road e dal Grand Palace. Il secondo era un hotel a cinque minuti a piedi dalla fermata del BTS Sala Daeng, nel quartiere Silom, comodissimo per spostarmi dall’altra parte della città che ancora non avevo visitato.

 

1° GIORNO

Golden Mountain – Wat Saket – Wat Suthat – Wat Pho – Khao San Road

Il primo giorno è sempre bene spenderlo per ambientarsi e capire come muoversi per la città, ma se arriverete a Bangkok di primo mattino – come è successo a me – avrete un po’ di tempo per vedere diverse cose, già dal primo giorno. Dopo essersi sistemati in hotel/ostello, consiglio di visitare la Golden Mountain: salendo su questa montagna artificiale si ammira un bellissimo panorama della città, compreso il Wat Saket (wat = complesso templare), che si può visitare subito dopo (prezzo della visita Golden Mountain + Wat Saket: 20 bath).

Golden Mountain

Golden Mountain

 

Golden Mountain

Wat Saket visto dall’alto della Golden Mountain

 

Wat Suthat

Wat Saket

 

Golden Mountain

Golden Mountain

A venti minuti a piedi circa dalla Golden Mountain c’è il Wat Suthat, riconoscibile immediatamente perchè di fronte all’entrata principale c’è la Grande Altalena Rossa, una struttura utilizzata negli antichi rituali brahminici in onore di Shiva. Nel tempio potrete ammirare il Grande Buddha di Bronzo, forgiato nello stile di Sukhothai e diverse pitture che rappresentano alcune storie di Buddha (jakata).

Bangkok Grande Altalena - Giant Swing

Grande Altalena (Giant Swing)

 

Bangkok - Wat Suthat

Wat Suthat

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Camminate ancora, arrivate al Grand Palace e…saltatelo! Richiede davvero molto tempo per la visita, consiglio di vederlo il giorno dopo, di primo mattino. Andate così al complesso templare situato al suo fianco, ossia il Wat Pho. Io sono stata fortunata, perchè sono arrivata proprio durante i festeggiamenti del Capodanno Cinese, quindi tutto il complesso era adornato di decorazioni rosse e musiche cinesi, oltre a molte bancarelle!
Se arrivate entro le 16.00 andate subito a farvi fare un bel massaggio thailandese tradizionale dagli allievi della scuola di massaggio che si trova all’interno del tempio! Io purtroppo ero arrivata troppo tardi e la scuola era già chiusa.
Visitate tutti gli edifici, guardate ogni particolare, ogni dipinto, ogni statua…ma sono sicura che rimarrete a bocca aperta quando vedrete il Buddha Sdraiato. Una statua di 42 metri tutta rivestita d’oro tranne sui piedi, dove i polpastrelli e le piante sono decorate con motivi geometrici di madreperla!

Bangkok - Wat Pho - Reclined Buddha

Wat Pho – Buddha Reclinato

Wat Pho

Wat Pho

Uscite dal tempio e raggiungete il fiume Chao Phraya, e ammirate la meraviglia di fronte ai vostri occhi: il Wat Arun, un complesso templare meraviglioso situato al di là del fiume, nel quartiere Thonburi. Sedetevi su una delle panchine vicino al lungo fiume ed aspettate il tramonto, magari sgranocchiando un po’ di street food preso dalle bancarelle lì vicino.

Bangkok - Wat Arun Sunset

Wat Arun al tramonto

E poi, se avete veramente fame ma non volete tornare ancora in hotel, consiglio una bella visitina a Khao San Road, una delle vie più movimentate di Bangkok. Un tempo il tempio dei backpackers, oggi è il tempio dello shopping sfrenato, dei locali aperti fino a tardi, dei centri massaggio per strada! Io che non amo il caos non ho voluto alloggiare qui, ma se cercate una zona piena di vita e serate “brave” Khao San Road è il posto che fa per voi! Dal Wat Pho è raggiungibile in tuk tuk o – preferibilmente – con il battello che parte dal Tha Thien e ferma a Tha Phra Arthit! Dieci minuti di cammino e sarete a Khao San Road. Per tornare in hotel da lì, o prendete un taxi, o tuk tuk. Io ho preferito tornare a piedi per risparmiare, e sinceramente è stato meglio così, non avrei scoperto una festa bellissima in un tempio di cui non mi ricordo nemmeno il nome!

Khao San Road

Khao San Road


2° GIORNO

Grand Palace – Wat Phra Kaew – Wat Arun – Wat Traimit – Chinatown – Khao San Road

Consiglio di alzarsi di buon mattino, fare una bella colazione e dirigersi subito al complesso del Grand Palace – vecchia residenza dei reali thailandesi – e Wat Phra Kaew: è veramente enorme ed anche affollato! Prima arrivate e meglio è. Mi raccomando state attenti al dress code: canotte e pantaloni corti (anche a pinocchietto) non sono ammessi all’interno del sito, ed è inutile polemizzare. Non entrerete se non con l’abbigliamento corretto! All’interno del complesso templare del Wat Phra Kaew troverete il famosissimo tempio del Buddha Smeraldo: una statuetta di 66 cm di nefrite (e non di smeraldo!) super adornata e veneratissima da tantissimi buddhisti provenienti da tutta la Thailandia e non solo (occhio alle fotografie, non è permesso fotografare la statua).

Bangkok - Wat Phra Kaew

Wat Phra Kaew

Bangkok - Wat Phra Kaew

Terminato il giro al Grand Palace andate verso il porto Tha Thien, mangiate qualcosa di veloce (lo street food è sempre il top!) e con soli 2,5 bath prendete il battello che attraversa il Chao Phraya e raggiungete il Wat Arun, un complesso templare così bello che rimarrete senza parole: nel momento in cui vi sto scrivendo ancora in ristrutturazione, ma c’è la possibilità di salire su alcuni punti del tempio per ammirare il panorama dall’alto. Spettacolo puro.

Bangkok - Wat Arun

Wat Arun

Bangkok - Wat Arun

Prendete il battello e ritornate a Tha Thien, e poi acquistate un altro biglietto per la fermata del battello “Ratchawong Road”: da qui inizia il quartiere che io ho amato immensamente, ossia Chinatown. E’ raggiungibile anche in tuk tuk, ma vi consiglio il battello per evitare il traffico stradale. Verrete conquistati dallo street food onnipresente (e talmente a bordo strada che per scansarli bisogna andare in mezzo alla strada sperando di non venire investiti), dai mille mila negozi che vendono l’impossibile (ed a prezzi stracciatissimi), dai tantissimi colori, ma soprattutto dal Wat Traimit, il Tempio del Buddha d’oro. Mi raccomando, il tempio chiude alle 17, quindi organizzatevi in maniera da arrivare prima della chiusura: la visita – con calma – richiede almeno una mezz’oretta. Consiglio: appena arrivati a Ratchawong Road con il battello, dirigetevi subito al tempio, poi dedicatevi alla visita del quartiere.
Prima di rientrare in hotel, che ne dite di ritornare a Khao San Road per una cena o una bevuta? Da Ratchawong Road prendete il battello (prima delle 20, ultima corsa) fino alla fermata Phra Arthit e sarete di nuovo nella caotica vita di Khao San Road. Alternativa…rimanere in zona ed andare ad ammirare Bangkok dall’alto in qualche skybar!

Wat Traimit

Wat Traimit

 

Wat Traimit

Wat Traimit – Buddha d’Oro

 

Tempio Chinatown

Chinatown

Chinatown

 


3° GIORNO

Ayutthaya

Da qui inizia la seconda parte della mia idea di itinerario. L’hotel dove ho alloggiato era nel quartiere Silom, precisamente a cinque minuti a piedi dalla fermata BTS Sala Daeng, ed è stato molto più facile girare per la città, perchè ho usato quasi sempre la BTS (linea metropolitana sopraelevata).

Ayutthaya è stata una delle antiche capitali della Thailandia (dopo Sukhothai), ed oggi è un magnifico parco archeologico visitabile facendo una toccata e fuga da Bangkok. Di buon mattino andate a prendere la BTS fino alla fermata Victory Monument e mi raccomando uscite dall’uscita 3! Alla vostra sinistra troverete tantissimi minivan che vanno in diverse direzioni: voi chiedete di Ayutthaya alla biglietteria (120 bath A/R). Tenete conto che la durata del tragitto dipende dal traffico: si va dai quaranta minuti all’ora e mezza. Il minivan vi fermerà in un “punto in cui non c’è nulla”: avrete bisogno di chiamare un tuk tuk che vi porterà tra le rovine (almeno così è successo a me), in particolare al Wat Mahathat.
Non voglio parlarvi di cosa vedere perchè voglio scrivere un articolo dedicato a questa meravigliosa città: ricordate solo che la gita ad Ayutthaya vi impegnerà fino a tardo pomeriggio e che sarà una giornata spettacolare!

 

Ayutthaya - Wat Ratchaburana

Wat Ratchaburana

 

Ayutthaya - Wat Yai Chaya Mongkol

Wat Yai Chaya Mongkol

 

Ayutthaya - Wat Mahathat

Wat Mahathat

 

4° GIORNO

Mercato galleggiante Damnoen Saduak – Lumphini Park – Sky Bar

Tramite il mio hotel ho prenotato una gita di mezza giornata al mercato galleggiante di Damnoek Saduak: è stato il mio primo ed unico errore in tutto il viaggio. Volevo vedere a tutti i costi un mercato tipico, pur sapendo che era super turistico. Non è stato male perchè siamo arrivati molto presto, e non c’erano turisti, ma tanti thai ed ho beccato anche un monaco che benediva un commerciante in cambio di offerte. Poi dopo un’ora girando tra le barche, i turisti hanno affollato tutti i canali, e siamo andati via. Ma non immaginavo che mi avrebbero portato ad un campo di elefanti. Io che avevo vissuto un’esperienza meravigliosa in una riserva a Chiang Mai (ne ho parlato qui), vedere questi animali prigionieri e maltrattati mi ha fatto molto male. Non vedevo l’ora di tornare a Bangkok.

 

Floating Market - Damnoek Saduak

Floating Market – Damnoek Saduak

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Verso le 15 il mio giro era già finito. Sono così scappata al Lumphini Park (fermata BTS Silom): mi ha lasciato senza parole. La tristezza e la rabbia erano andate via, ho incontrato sconosciuti che venivano a salutarmi, gente che faceva jogging, e soprattutto ho ammirato un tramonto favoloso lungo le rive di uno dei laghetti presenti nel parco. La sera ho voluto prendere un cocktail in un rooftop bar per ammirare la città dall’alto: bellissima Bangkok, ma mi ha preso anche tanta nostalgia di casa. Alla fine era quasi un mese che gironzolavo sola.

Bangkok - Lumphini Park

Lumphini Park

 

Bangkok - Lumphini Park

Bangkok - Skybar

Sky bar

Lasciando perdere la mia brutta esperienza, vi consiglio una gita al mercato di Amphawa come alternativa, ma solo se siete a Bangkok il sabato e la domenica. Questo mercato si trova molto vicino a quello di Damnoek Saduak: lì vi consiglio di passarci tutta la giornata, e di rimanere lì fino al tramonto! Allo skybar potrete andare il primo o il secondo giorno al posto di andare due volte a Khao San Road, in zona lungofiume ce ne sono davvero tanti. Ed il Lumphini Park? No, quello non si può perdere. Come alternativa, consiglio di andarci non appena tornate da Ayutthaya (dal Victory Monument prendete la BTS ed arrivate a Silom).

Mercato di Amphawa

Mercato di Amphawa (fonte: AndreainThailandia.tumblr.com)

 

5° GIORNO

Mercato di Chatuchak – Jim Thompson’s House – Santuario di Erawan – Santuario del Lingham

Se vi capita di essere a Bangkok il sabato e la domenica, una capatina di mezza giornata al mercato di Chatuchak (detto anche JJ) vi tocca! Si dice che sia il mercato più grande di tutta l’Asia e non stento a crederci. C’è di tutto: dai vestiti, al cibo, alle gallerie d’arte, ai mobili per la casa, ai fiori. Veramente, tutto ciò che volete qui lo troverete. Vi consiglio di venire subito qui nel caso arriviate a Bangkok nel weekend: portatevi pochi vestiti in valigia perchè qui vi rifarete letteralmente il guardaroba (e risparmierete veramente un sacco!).

Bangkok - Chatuchak Market
Bangkok - Chatuchak Market
Bangkok - Chatuchak Market

Dopo un bel giretto nel caos del mercato, vi consiglio una visita alla casa di Jim Thompson, americano che si stabilì a Bangkok per amore dell’Asia, ed uno dei più grandi esportatori di seta del mondo. Vi sembrerà di tornare indietro nel tempo: silenzio, case di legno, laghetti e tanti fiori di loto. Fermata BTS National Stadium.

Jim Thompson's House
Jim Thompson's House

Camminando camminando costeggiando la BTS – ed attraversando centri commerciali come il Siam Paragon – arriverete all’Erawan Shrine, teatro di un attentato poco più di un anno fa, dove persero la vita diverse persone. Ma quello che vi colpirà di più è l’affollamento di turisti e fedeli che in quel tempio si fermano per chiedere grazie e pregare. Fa un certo effetto vedere alle spalle del tempietto grattacieli modernissimi, la metropolitana e tanto traffico.

Erawan Shrine

Successivamente ho voluto vedere un minuscolo tempietto, poco conosciuto, ma dove alcune donne si fermano per chiedere la grazia di un figlio: si chiama Chao Mae Tuptim. E’ poco distante dall’Erawan Shrine, e per entrarci bisogna passare attraverso il cancello di in un hotel. Lì troverete una casa degli spiriti e tante statuette a forma fallica.
Bangkok - Chao Mae Tuptim

Chao Mae Tuptim

 

La sera ho raggiunto l’aeroporto per il rientro in Italia. Come alternativa, se siete appassionati di shopping, qual miglior modo di spendere il vostro tempo nei grandi centri commerciali situati nei dintorni del quartiere Silom? 🙂

Spero vi sia piaciuta la mia idea di itinerario nella meravigliosa Bangkok.
Se avete domande, altri consigli, idee…non esitate a scrivermi, adoro la condivisione delle informazioni!
A presto
Alessandra

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2 commenti su “Bangkok e dintorni: cosa vedere in 5 giorni

  • Lucrezia & Stefano - in world's shoes

    Brava Ale! Ottimo articolo.
    Adoro gli itinerari organizzati, che mi danno una mano nel formulare il mio. Sarà che sono una che si scrive l’itinerario super dettagliato giorno per giorno da sempre, quindi non può che piacermi il fatto di poterne leggere di nuovi e di interessanti!
    Che città che deve essere Bangkok! *_*

    • Alessandra - Appunti di Consapevolezza

      Grazie mille! Sempre contenta che i miei articoli siano utili 🙂
      Vi auguro presto di andare a Bangkok e vedere di persona com’è questa città. Dicono…o la ami o la odi. Beh, inutile che dica cosa ne penso io 🙂
      Un abbraccio!!