Cosa vedere a Fátima e dintorni in 3 o 4 giorni


Nel 2017 sono stata ben 5 volte a Fátima per lavoro, e vi dico la verità: non ne ho ancora abbastanza. Vorrei tornare per provare ancora quella sensazione di pace che si sente nell’aria, sentire tra i capelli quel vento fresco che sussurra preghiere, partecipare alle fiaccolate notturne, camminare senza una meta nella piazza, o stare a meditare nella Basilica Nuova. Ma non solo: vorrei tornare a Fátima per poter visitare di nuovo i suoi dintorni. Batalha, Alcobaça, Nazarè. Venite con me: vi porto a scoprire cosa poter vedere a Fatima e dintorni in 3 o 4 giorni!

Pronti?

Fatima - Due giorni in Portogallo

Breve storia del luogo di Fátima

Nel 1916, in piena Prima Guerra Mondiale, nel paesello di Aljustrel, nel distretto di Leirìa, l‘Angelo della Pace apparve a tre umili e semplici pastorelli (Lucia, Francisco e Jacinta). Si misero a pregare tutti insieme e l’Angelo annunciò che il Signore ascoltava le loro preghiere. Apparve altre due volte, e gli chiese nuovamente di pregare per i peccati degli uomini.

Il 13 maggio del 1917, i tre pastorelli videro una donna bellissima all’ombra di un leccio, la quale gli chiese di presentarsi lì ogni 13 del mese per 6 mesi, e di pregare tantissimo per la fine della guerra. I ragazzini lo fecero, ma iniziarono anche i guai, poichè la maggiorparte della gente non credeva a ciò che vedevano. La Bella Signora promise un miracolo che si sarebbe verificato nell’ultima apparizione. Il 13 ottobre 1917 erano presenti circa settantamila persone: Lucia, Jacinta e Francesco videro per l’ultima volta la Bella Signora che si presentò come la Madonna del Rosario, chiese di costruire una piccola cappellina nel luogo delle apparizioni e di recitare ivi il Santo Rosario. Inoltre rassicurò sulla fine della guerra, che sarebbe avvenuta presto.

Poi si verificò il miracolo: il Sole iniziò a roteare vorticosamente su se stesso e si mosse come se volesse cadere sulla Terra, una cosa mai successa. Tutte le persone presenti assistettero al fatto.

Da quel giorno, i tre pastorelli diventarono famosi e tutti (o quasi) gli credettero. Come fu predetto, Jacinta e Francisco morirono due anni dopo di malattia, Lucia prese i voti e rimase in clausura nel convento di Coimbra fino alla sua morte, all’età di 97 anni.

Cosa vedere a Fátima

La piazza e la Cappellina

Arrivati lì rimarrete a bocca aperta: una grande piazza vi accoglierà. C’è una porta, chiamata la Porta del Pellegrino, oggi ricostruita perchè anticamente era in legno. Vedrete diversi fedeli che pregano, camminano in ginocchio per fare penitenza, persone che offriranno candele e cere per chiedere la grazia…

La Porta del Pellegrino

Di fronte a voi si staglierà fiera la grande basilica della Madonna del Rosario, e a sinistra, in un angolo circondato da vetri, la Cappellina.

La Cappellina è stata rimodernata, ma entrando si può scorgere le dimensioni originali, un piccolo tempietto con vicino una piccola statua di una Madonnina con indosso una corona, creata su descrizione precisa di Lucia. É aperta a tutte le ore per tutti coloro che vogliono andare a pregare (si, anche alle 4 del mattino c’è gente che prega!).

Qui si svolgono tutte le messe in varie lingue del mondo (quella in italiano è al mattino alle ore 8.00) e tutte le sere si può partecipare al Santo Rosario e successivamente alla fiaccolata in notturna. Anche se non siete religiosi, credetemi, è veramente emozionante partecipare a quest’ultima.
A fianco della cappellina c’è un leccio, non è quello sopra cui apparve la Madonna, ma l’unico leccio che è sopravvissuto da allora (ha più di 100 anni!)

Nella piazza troverete anche diverse installazioni come un grande rosario che dopo il tramonto si illumina, e alcune statue tra cui quella di Papa Giovanni Paolo II, il quale si recò a Fátima tre volte e canonizzò i due pastorelli Francisco e Jacinta (uno dei segreti riguardava il tentativo di omicidio del Papa da parte di Alì Agca). In un angoletto (non vi dico dove, scopritelo da voi!) troverete anche un pezzo del muro di Berlino!

Santuario di Nostra Signora di Fátima

Consacrata nel 1953, ha circa 900 posti a sedere. All’interno non troverete molte decorazioni e affreschi, tutto è in bianco, e nelle cappelline laterali accanto all’altare sono sepolti San Francisco Marto e Santa Jacinta Marto con Lucia.

La basilica è circondata da due immensi colonnati con all’interno una rappresentazione della Via Crucis. Queste colonne (sono 200) avvolgono e proteggono la grande piazza. Di fronte all’entrata del Santuario è stato installato un grande altare utilizzato per le messe più importanti ed in presenza di molti fedeli.

Basilica della Santissima Trinità

Fu ideato un progetto che comprendeva una seconda basilica (più grande e con più posti a sedere) e tutte le cappelline che si trovano poco fuori (raggiungibili con una rampa di scale), protette da due grandi vasche d’acqua che emanano pace assoluta. Fu inaugurata nel 2007, non senza polemiche.

Una porta in bronzo con a lato una grande vetrata decorata dalla parola “pace” in tutte le lingue del mondo vi permetterà di entrare nell’ampia chiesa. Con 9000 posti a sedere, non possiede alcun pilastro, l’illuminazione è data per la maggiorparte della giornata dalla luce naturale.

L’altare è molto semplice, dietro di esso un grande mosaico dal fondo dorato rappresenta , a lato invece c’è un Cristo morente sulla croce, ma con un’espressione diversa dalla solita iconografia (e sembra voler scendere dalla croce!).

A volte la basilica nuova è anche sede di mostre temporanee. Anche se non ha nulla delle classiche architetture religiose, a me è piaciuta moltissimo (venite qui quando non c’è messa, il silenzio che si avverte qui è impressionante).

Il Museo del Santuario

La parte che meno mi è piaciuta: qui ci sono tutti i doni che la gente umile e semplice ha donato alla Madonna dopo aver ricevuto la grazia (e sono doni molto costosi, d’oro e argento). Inoltre ci sono reliquie e doni anche di Papi e sovrani. La parte più importante del Museo è però la teca in cui è custodito il proiettile che colpì Papa Giovanni Paolo II nel , e che si colloca perfettamente in un punto preciso della corona della statua della Madonnina. La corona originale viene fatta indossare sulla statuetta solo in occasioni super speciali.

Coroa com bala.jpg
Fonte: http://www.fatima.pt/it/pages/luoghi-di-memoria-e-cultura

La visita dura circa un’ora ed il prezzo d’ingresso è di 1,50€.

Il mio parere? Potete fare a meno di visitarlo a meno che vogliate a tutti i costi vedere il proiettile che colpì il Papa incastonato nella coroncina.

Via Crucis e Valihnos

Moltissimi pellegrini vengono a Fátima e partecipano anche ad una Via Crucis in mezzo alla campagna, nei luoghi dove normalmente andavano i tre pastorelli, a circa 2 chilometri dalla spianata e dalla cappellina, luogo delle apparizioni.

Il percorso della via Crucis è scandito da piccole cappelline con i numeri delle stazioni, ogni tanto ci si imbatte in piccole costruzioni tondeggianti (sono i wc, presenti anche alla fine del percorso).

Qui respirerete pace e sarete completamente immersi nella Natura. Verso metà percorso arriverete a Valinhos, il luogo in cui la Madonna apparve il 19 agosto 1917 (non apparve nella cappellina ma qui perchè i tre pastorelli erano stati rinchiusi per non farli uscire, ai tempi poche persone credevano in ciò che vedevano).

Proseguendo poco più avanti arriverete al punto in cui l’Angelo della Pace si annunciò ai bambini l’anno prima delle apparizioni.

La via Crucis termina in uno spiazzo con una piccola cappellina ungherese ed un complesso scultoreo.

Aljustrel: il villaggio dei pastorelli

Terminata la Via Crucis potrete scendere (a piedi) verso il piccolo villaggio di Aljustrel, un ammasso di casettine semplici ed ora pieno di negozi di souvenir e baretti. Importanti da vedere sono le case di Lucia e di Francisco e Jacinta (questi ultimi erano fratelli e vivevano insieme).

Di fronte alla casa di Lucia c’è anche la piccola casetta di una sua parente, una nonnetta ultranovantenne ancora arzilla e sempre piena di preghiere per voi e voglia di farsi fotografare 🙂

Come arrivare a Fátima ed info utili

Da Lisbona impiegherete circa un’ora e mezza d’auto. I parcheggi saranno un po’ un problema, più che altro sono a pagamento più ci si avvicina alla spianata. Il problema è che gli alberghi sono tutti ammassati lì intorno! Sicuramente qualche albergo darà la possibilità di parcheggiare nei dintorni.

Nel paese di Fátima potrete trovare baretti, negozi per fare shopping (soprattutto di tipo religioso), un piccolo centro commerciale e qualche supermercatino.

Consiglio un giorno – un giorno e mezzo massimo – per la visita completa di Fátima, I restanti giorni potete andare a fare escursioni, alloggiando comunque a Fátima (e quindi partecipare la sera se volete alla fiaccolata).

Dove alloggiare a Fátima

Premetto che ci sono stata per lavoro, ho alloggiato in 4 alberghi diversi e tutti di ottima qualità, dalla pulizia al mangiare (continentale con qualche ricetta portogese), ve li consiglio tutti, anche perchè vicinissimi alla grande piazza. Tuttavia nel paese ci sono anche altre soluzioni per chi vuole arrangiarsi un po’ di più e spendere meno. Ci sono diversi appartamenti in affitto, tutti prenotabili con booking.com.

Hotel Fatima 4* – E’ praticamente attaccato alla piazza del Santuario, basta solo attraversare la strada e si è lì.

Steyler Hotel Fatima Congress & Spa 4*– hotel nuovissimo e moderno, con una spa all’interno (gli ospiti godono di uno sconto sui servizi proposti, chi non alloggia nell’hotel paga prezzo pieno).

Hotel Santa Maria 4* – buon hotel e con una bella terrazza pubblica all’ultimo piano per godersi un bel panorama sulla basilica.

Hotel Cinquentenario – a mio avviso il meno bello di tutti, ma comunque buono. Palazzo datato, è stato ristrutturato recentemente.

Escursioni giornaliere da Fátima

Facendo base a Fátima potete raggiungere diversi posti incantevoli: ve ne parlerò più ampiamente nei post dedicati, per ora vi darò giusto qualche informazione veloce per farveli conoscere.

Batalha – Monastero della Santa Maria della Vittoria

In assoluto il mio posto preferito di tutto il Portogallo insieme a Marvão. Costruita in stile tardo gotico nel XIV secolo in onore della vittoria sui castigliani nella Battaglia di Aljubarrota (1385). Fu realizzata da diversi architetti lungo due secoli, ed è un tripudio di chiostri, cappelle, alti pinnacoli e navate altissime, oltre a Cappelle Imperfette, tombe reali e di esploratori come Enrico il Navigatore.

Il Monastero viene chiamato per convenzione Batalha, vista la vicinanza all’omonimo paesino.
Dista circa 25 minuti d’auto da Fátima.

- Due settimane in Portogallo

Monastero di Santa Maria di Alcobaça

Noi abbiamo visitato solo il monastero, ma secondo me merita anche un bel giretto nella cittadina.

Antica abbazia cistercense e Patrimonio Mondiale dell’Umanità, fu terminata all’inizio del XIII secolo. Un portale  gotico vi accoglierà all’ingresso, ma preparatevi a vivere un’esperienza completamente diversa da Batalha.

Uno dei due chiostri di Alcobaça

Consiglio di visitare rispettivamente Batalha e Alcobaça nello stesso giorno (tra Batalha e Alcobaça ci sono circa 25 minuti d’auto).

Il Convento de Cristo a Tomar

Mi sono meravigliata di questo luogo nascosto tra le colline portoghesi. Patrimonio Mondiale Unesco, è stato un monastero, poi fortezza templare e da ultimo residenza dell’Ordine di Cristo fino al 1834. É un caleidoscopio di scale, corridoi, chiostri (ne ha ben sette!), terrazze…scoprirete diversi ordini, dal romanico al gotico, al rinascimentale al manuelino. Ogni chiostro è uno più bello dell’altro e diversi sono tappezzati di azulejos. Non potete perdere questa perla meravigliosa.

Se vi rimane tempo, anche la piccola cittadina di Tomar merita una breve passeggiata.
Dista da Fátima circa 25 minuti d’auto.

Le mie amate azulejos

Nazarè

Questo villaggio costiero vi lascerà senza fiato: vi consiglio di passarci tutta la giornata. Troverete mare, sole, tanto pesce (lo pescano e lo lasciano essiccare al sole) e se prenderete una funicolare arriverete in cima alla montagna per ammirare un panorama spettacolare. Potreste anche andar via da Fàtima, visitare la cittadina e rimanere lì la notte oppure proseguire verso altre città del nord (o scendere verso Lisbona).

Se amate il surf conoscerete la peculiarità di Nazarè: a poche centinaia di metri dalla costa c’è una depressione di circa 5000 metri che, durante la stagione giusta (autunno), genera onde alte fino a 30 metri! Questo periodo è preso d’assalto da numerosi appassionati e professionisti pronti a cavalcare le onde più alte del mondo!

Óbidos

Grazioso villaggio fortificato che conserva tuttora le mura (percorribili a piedi) ed un castello convertito a pousada di lusso. A marzo e luglio la cittadina si addobba a festa rispettivamente per il Festival del Cioccolato e per il Mercato Medievale: da non perdere!

Se ti può interessare l’approfondimento su Óbidos, ne ho scritto ampiamente qui.

Itinerari consigliati

Ricapitolando…

Vi consiglio questo tipo di itinerario di 4 giorni (adatto per il fedele che vuole spendere più tempo a Fátima):

  • 1° giorno – Fátima
  • 2° giorno – Fátima – Tomar
  • 3° giorno – Batalha – Alcobaça
  • 4° giorno – Nazarè

Se poi avete intenzione di scendere al sud verso Lisbona, potrete fare una tappa di qualche ora ad Óbidos.

Oppure in 3 giorni:

  • 1° giorno – Fátima
  • 2° giorno – Tomar – Batalha – Alcobaça (o tornate a dormire a Fatima o a Nazarè)
  • 3° giorno – Nazarè

Se poi scenderete al sud e andrete verso Lisbona potrete fare una tappa ad Óbidos.

Se invece state salendo da Lisbona e siete diretti a nord vi consiglio questo itinerario:

  • 1° giorno – partenza da Lisbona – Óbidos – Alcobaça – Nazarè (dormite lì)
  • 2° giorno – Batalha – arrivo a Fátima (dormite lì)
  • 3° giorno – visita di Fátima – Tomar

A mio avviso potete spendere un giorno in più per rimanere a Nazarè una giornata intera, visto che il primo giorno vedrete poco o niente del paese.

Spero di esservi stata utile nel darvi qualche consiglio su cosa vedere e fare a Fátima e dintorni in 3 o 4 giorni. Spero inoltre di riuscire presto a scrivere dei post dedicati per ognuna delle tappe oggetto di escursione (Tomar, Batalha, Alcobaça, Nazarè).
Se avete domande, volete chiedermi altro o desiderate dire la vostra scrivetemi nei commenti o mandatemi una mail 🙂

A presto!

firma Alessandra Cialone

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