Della Puglia non ho parlato praticamente per nulla.
E’ davvero un peccato perchè è stato uno dei viaggi più belli e sognati negli ultimi anni. Eccomi qui a rimediare e raccontarvi cosa vedere ad Ostuni, la città bianca di Puglia che ho tanto amato.

Un po’ di storia antica
Ostuni si trova nelle Murge meridionali, un territorio di origine carsica e sorge su ben tre colli. E’ stata abitata sin dal Paleolitico: uomini neanderthaliani, infatti, si rifugiavano nelle grotte naturali del territorio. Fu scoperto a proposito negli anni Novanta uno scheletro di donna risalente a 25000 anni fa (è stata chiamata Delia).
Nel VII a.C. Ostuni divenne un villaggio messapico, popolo preromano che scorse nei colli della Murgia un luogo perfetto e strategico.
Ovviamente i Romani due secoli dopo conquistarono la città e la fondarono con il nome di Sturninum.
Dopo la caduta dell’Impero Romano, Ostuni passò nelle mani dei barbari e poi dei Bizantini. Nel XI secolo fu conquistata dai Normanni e divenne parte del Regno di Sicilia.
Nel XVII secolo imperversò una brutta peste nella zona e, pensate un po’, Ostuni ne fu risparmiata proprio perchè iniziarono a dipingere le abitazioni con calce bianca, disinfettante naturale. Da qui iniziò a chiamarsi “la Città Bianca”.
Con i Borboni la città fiorì di nuovo e iniziò una nuova espansione. Sorse il Palazzo Municipale e nel 1771 la guglia dedicata a San’Oronzo, patrono della città.
Oggi Ostuni è una delle mete più belle da visitare durante un on the road in Puglia.
5 cose da vedere a Ostuni
La realtà è che abbiamo visitato la cittadina in poche ore, ma sono bastate per innamorarsi e volerne parlare sul blog.
Già arrivando si riesce a scorgere la città bianca che svetta fiera nel cielo azzurro della Puglia. Una meraviglia.

Arrivare al parcheggio e osservare un uomo che dipinge in calce bianca un’abitazione, sentirne l’odore, percepire quanta cura ci si prenda del paese. Camminare cinque minuti per arrivare a Piazza della Libertà e fermarsi ad ogni angolo perché la smania di fotografare entra di prepotenza nel cuore e non si riesce a bloccare. E cosa si fa allora? Beh, ci si ferma.
Piazza della libertà
E’ il punto d’incontro tra la città antica e quella nuova. E’ molto grande e piena di localini dove fermarmi per una pausa. Una guglia particolare svetta (foto in basso a sx): è una guglia settecentesca che raffigura Sant’Oronzo, il patrono di Ostuni.

Non si può non rimanere meravigliati dal Palazzo del Comune, il quale si presenta con una facciata in stile neoclassico, e che ai tempi ospitava un convento francescano. Alla sua destra infatti, c’è una piccola chiesetta dedicata proprio a San Francesco.

La Cattedrale
Addentratevi in via Cattedrale e, tra una viuzza e l’altra, arriverete in una piccola piazza e la Cattedrale è lì, accanto a voi, pronta per essere ammirata. Diventata nel 1902 un Monumento Nazionale e attiva dal 1072 d.C., questa Cattedrale (Basilica Minore dal 2011) è consacrata a Santa Maria Assunta. La facciata è un mix di stili gotici e romanici, rispettivamente gli archi ed il magnifico rosone centrale con raffigurati i 12 apostoli e il Cristo redentore. Quest’ultimo è considerato uno dei capolavori più belli del romanico pugliese.

Quello che però stupisce è l’interno. Non troverete uno stile romanico ma un arricchimento in stile neo-rinascimentale effettuato nel XVIII secolo, con marmi, abbellimenti, applicazioni e fregi. A me non piacciono gli interni, preferisco l’austerità e la semplicità della facciata, ma è gusto mio eh…
Il Palazzo Vescovile e il Palazzo del Seminario
Una volta usciti dalla Cattedrale avrete di fronte due palazzi e una loggia. Si tratta del cinquecentesco Palazzo Vescovile (ristrutturato nel Settecento) e del Palazzo del Seminario. I due palazzi sono uniti insieme da una loggia ad arcate bellissima, che spicca rispetto al bianco della cittadina intorno a se.

Farsi una foto davanti la porta sul Paradiso
Da quanto sognavo di vedere questa porta!!! Tutta colpa di Instagram… tante volte su questo social si scoprono delle chicche che le guide non menzionano!
Detta anche Porta del Salento, non si sa cosa ci sia al di là della porta, forse un passaggio diretto al mare… ecco, non per togliervi la magia ma per farvi rimanere nella vita reale, sappiate che ci sono 6-7 km in linea d’aria da Ostuni al mare… quindi dietro la porta si vede un meraviglioso panorama, ed è lo stesso panorama che vedete esattamente mettendovi qualche metro a fianco della porta.
Però nonostante si sappia la verità… un po’ di magia nel cuore mi è rimasta. Spero che la portiate a casa anche voi.

Cercare scorci pittoreschi tra le vie bianche
Bianco, bianco, bianco.
Il bianco è la meraviglia qui a Ostuni, semplicemente.
Io veramente non sapevo più dove girarmi dallo stupore e dall’emozione di tutta questa bellezza racchiusa in pochi ettari. Ogni viuzza è più bella dell’altra. Ho anche scorto due signore mentre, fuori dalle loro case, pelavano le mandorle…
Non sarà difficile trovare il vostro angoletto del cuore. Anzi, farete a botte per scegliere quale è il più bello. Io semplicemente non ho scelto, ho lasciato che il bianco mi travolgesse e che i fiori colorati mi inebriassero con il loro profumo delicato.
due signore intente a pelare le mandorle!
Informazioni utili
Come arrivare e dove parcheggiare a Ostuni
Arrivare ad Ostuni è semplice (se siete in auto e arrivate da nord come noi da Andria, prendete l’A14 poi la SS16 per poi virare sulla SS379, da Brindisi prima prendete la SS379, poi la SS16), il parcheggio un po’ meno (se lo cercate gratuito). Noi abbiamo parcheggiato con il pullman in via Antonio Specchia (a pagamento). Ci sono anche diversi parcheggi per auto.
Ci sono anche degli autobus STP che collegano Brindisi – Martina Franca – Ostuni. Vi lascio il loro sito ufficiale. Sconsiglio i treni perché la stazione di Ostuni si trova a circa 5 km dal centro storico.
Dove mangiare a Ostuni
Con il mio gruppo siamo stati in questo locale che ho apprezzato moltissimo, si chiama Al Solito Posto e si trova in Via Cesare Braico, 37. Abbiamo mangiato molto bene, il posto è pulito e raffinato. Buon servizio.
Si trova un po’ defilato (vicino al parcheggio per intenderci), quindi in realtà, prima di scegliere questo posto, vi consiglierei di trovare un altro posticino in posizione centrale.
Spero che questo articolo su cosa vedere a Ostuni vi sia stato utile e che apprezziate le mie fotografie (scattate sempre con amore e con rispetto). Se avete qualche nota da aggiungere o domanda o altro, commentate qui oppure scrivetemi una mail.
A presto!
