E io che non conoscevo questa meraviglia… Ci sono voluti 7 anni di fidanzamento per convincermi a scoprire e prenotare 2 giorni sul Lago d’Orta! In questo articolo vi consiglio cosa vedere e fare in questo piccolo lago piemontese.

Il Lago d’Orta e San Giulio
Il Lago d’Orta (il nome geografico è Cusio) è un lago prealpino, il più occidentale dei laghi del nord Italia e si trova in Piemonte, tra le province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Si è formato dal ghiacciaio del Sempione ed è circondato da montagne, il che lo rende perfetto per chi ama sia la montagna che il lago.

Il lago è stato frequentato da noi umani sin dal Neolitico e, grazie ad alcuni scavi, sono stati rinvenuti anche resti dell’antica cultura preromana di Golasecca.
Davvero, perché non l’ho scoperto prima!?
Sicuramente perché è messo in ombra dal vicino lago Maggiore e dal Lago di Como. E nonostante ultimamente sia stato scoperto dal turismo, non è ancora completamente affollato di gente. E per fortuna, direi!
San Giulio
Anticamente questo lago veniva chiamato “di San Giulio” perché la leggenda narra di questo evangelizzatore greco che, nel 390 d.C., viaggiando sul lago a bordo del suo mantello, scacciò i “demoni” (serpi e draghi nell’immaginario del periodo corrispondevano ai pagani) che infestavano il lago e la zona circostante.

Insieme al fratello Giuliano, Giulio si impegnò nella conversione e nell’evangelizzazione della zona del Lago d’Orta. Le spoglie del santo sono conservate nella Basilica situata sull’Isola di San Giulio.
Orta San Giulio
Orta è il paese più importante affacciato sul lago nonché uno dei Borghi più belli d’Italia e si trova in provincia di Novara. E’ piacevole passeggiare tra le sue pittoresche vie, nel mio caso anche fotografarle da ogni angolo!

Orta ha inoltre una lunghissima passeggiata lungo il lago, appena arrivati in paese abbiamo raggiunto il lago e siamo subito andati a destra, seguendo le indicazioni per l’Hotel San Rocco e passeggiando in pace ed in silenzio (erano anche le 9.30 del mattino, non so come sarebbe la situazione alle 12…). Abbiamo anche trovato un noleggio canoe e quasi quasi stavo convincendo Marco a provare… ma nada 😀
Un altro consiglio che mi sento di darvi è degustare un buon bicchiere di vino locale e piluccare qualcosa in uno dei baretti vicino al lago!

Fate anche un salto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta: per arrivarci dovrete percorrere una bella via acciottolata in salita. Durante il cammino, sulla sinistra, noterete un palazzo settecentesco: è il Palazzo Penotti Ubertini, ora convertito a Dimora delle Arti e sede ogni anno di interessanti mostre di varia natura (pittura, musica, fotografia ecc…).

Visitate la chiesa all’interno e poi uscite e sostate un po’ sotto all’entrata porticata ad ammirare il meraviglioso panorama.

Scendete poi in Piazza Motta, avvicinatevi alle rive del lago e scorgete in lontananza l’Isola di San Giulio. Quest’ultima è raggiungibile con un battello pubblico in 5 minuti (4,50€ A/R per persona, partenze ogni 15 minuti dal porticciolo).



Isola di San Giulio
Sul battello si riesce ad osservare il paese di Orta e dell’Isola di San Giulio da una prospettiva diversa ed unica! Si riesce a vedere chiaramente l’Abbazia Mater Ecclesiae, un monastero di suore di clausura, che occupa gran parte della superficie dell’isolotto.
Una volta attraccati ed entrati nell’abitato, la prima cosa che si vede è una scala che porta alla Basilica di San Giulio. Costruita sopra un’antica basilica paleocristiana, all’interno sono conservati i resti di San Giulio, visibili attraverso una teca vetrata. Ciò che non possiamo vedere purtroppo, sono i resti di una vertebra di cetaceo (probabile ex-voto) e una “macchina” a forma di drago (utilizzata probabilmente durante cerimonie per proteggere il territorio e richiedere buoni raccolti).

L’isola è anche detta “del Silenzio”. Aforismi sul silenzio e la meditazione vi accompagneranno durante la vostra passeggiata lungo l’unica via possibile, detta appunto la via del silenzio.
Pettenasco
Pettenasco è stato il paesino che ci ha ospitato per una notte. Vi consiglio l’hotel (in basso a dx) dove abbiamo prenotato (La Sibilla Cusiana) perché si trova fronte lago e ha una piccola spiaggetta privata dove fare il bagno (se vi piace fare il bagno al lago). La struttura comprende anche una parte di residence (foto in basso a sx), per chi non vuole rinunciare alle comodità di una casa, un bar/pub e un ristorante (provato, buono!). E’ inoltre vicino all’attracco del battello di Punta Crabbia, che porta due volte al giorno a Omegna e Orta.
Il paese di Pettenasco in sé è piccolino e molto gradevole: ha una lunga passeggiata sul lago dalla quale potete ammirare il meraviglioso panorama oppure fermarvi nelle tante spiaggette libere a rilassarvi o fare il bagno in un’acqua cristallina e per niente puzzolente!
Omegna
E’ il paesino sulla punta del Lago d’Orta ed è anche il paese natale dello scrittore e giornalista Gianni Rodari.
E’ attraversato dal torrente Nigoglia, unico emissario del Lago d’Orta e, diversamente dagli altri emissari dei laghi prealpini, scorre verso la montagna e non verso la pianura! Io me ne ero accorta e avevo pensato “che strano!”… 🙂
Vi consiglio di infilarvi nel centro storico e scoprire da voi tutte le vie e tutti i dettagli possibili. Nel nostro caso, le vie del centro erano chiuse al traffico delle auto per una bellissima manifestazione chiamata Street Games. Meglio! Così abbiamo potuto girare in pace, scattare fotografie delle casette colorate, ammirare la trasparenza della Nigoglia, scoprire per caso opere di street art sui palazzi, vedere – da fuori – la casa natale di Gianni Rodari…

Omegna poi, è sempre piena di manifestazioni e feste, ad agosto in particolare, ci sono diverse feste tra cui quella di San Vito e i fuochi sul lago. Se potete, non perdeteveli!
Pella
Non potete andare sul Lago d’Orta e non visitare Pella!
Si trova proprio di fronte a Orta San Giulio e si può raggiungere da Orta con un battello pubblico oppure in macchina (noi abbiamo fatto così, arrivando da Omegna).
Pella è un paesino pacifico e tranquillo, con una bellissima passeggiata lungo il lago e un piccolo centro dove riposare seduti su una panchina, ammirando i panorami, o gustare del buon cibo fronte lago.


Informazioni utili
Dove parcheggiare a Orta San Giulio
Ci sono diversi parcheggi ad Orta (qualcuno è anche al coperto), sono nella parte alta, poi da lì si scende a piedi nel centro storico. Sono tutti a pagamento. Si paga a frazioni orarie con tariffa giornaliera fissa a 10€ (aggiornamento luglio 2019).
Dove parcheggiare a Omegna
Vicino al porticciolo e al centro storico ci sono diversi parcheggi tutti a pagamento, non so sinceramente quanto si paga, noi abbiamo parcheggiato gratuitamente lungo la strada statale 229.
Dove parcheggiare a Pella
Anche per Pella, ci sono diversi parcheggi (a pagamento e non) vicino al centro ma, essendo domenica, non abbiamo trovato posto, così abbiamo parcheggiato gratuitamente un po’ più lontano, in via Lungolago vicino a un parco giochi e via Verdi. Da lì fino al centro di Pella ci sono voluti circa 15 minuti a piedi.
Dove mangiare sul Lago d’Orta
Sinceramente non ho dei posti da raccomandarvi, apparte il ristorante del nostro hotel di Pettenasco (aperto anche al pubblico) e il Ristorante Imbarcadero a Pella, dove abbiamo mangiato divinamente.
A Orta abbiamo solo fatto un piccolo aperitivo degustando vino locale al Cafè des Arts e poi acquistato una buonissima focaccia nella panetteria in centro (che consiglio tantissimo!).
Link utili
- Sito ufficiale della Navigazione Lago d’Orta, per sapere gli esatti orari e tariffe dei battelli pubblici;
- Sito ufficiale dell’Unione Turistica del Lago d’Orta
Spero che questa mia piccola guida su cosa vedere e cosa fare al Lago d’Orta in due giorni vi sia stata utile! Come sempre, commentate o scrivetemi per qualsiasi dubbio, domanda o condivisione.
A presto,
Alessandra