Ma cos’è The Floating Piers?
E’ un ponte galleggiante che collega la sponda sud del lago d’Iseo – precisamente Sulzano – con Peschiera Maraglio, un gioiellino sull’isolotto di Montisola. Il ponte continua collegando Montisola con un’isola privata, l’Isola di San Paolo, poi un altro ramo ricollega l’isolotto a Peschiera Maraglio. Costruito con migliaia e migliaia di cubi di polietilene tenuti insieme e ricoperti da un tessuto giallo oro riflettente, The Floating Piers è un’opera dell’artista bulgaro Jeanne Claude Christo (qui potrete andare sul suo sito ufficiale, e qui parla di lui un portale dedicato alla condivisione dell’arte, Artsy).

Floating Piers dall’alto (fonte: web)
Com’è andata veramente?
I siti internet ti permettono di prenotare i battelli ed i parcheggi, così dicono. Peccato che non sia possibile prenotare online nè uno nè l’altro, fino al 2 luglio, perchè i posti sono già tutti prenotati! Non so sinceramente se sia la realtà o meno, ma ho voluto crederci e provare a raggiungere Sulzano in maniera differente.
Ho evitato accuratamente Trenord. Ho un passato da pendolare e conosco bene come sono organizzati, inoltre un’amica settimana scorsa ha dovuto cambiare i suoi piani perchè tutti i treni diretti a Sulzano erano stati soppressi!
Sono quindi andata di primo mattino e senza prenotazione al parcheggio della Discoteca Number One (apre dalle 6 del mattino, prima apriva alle 8:30, ma l’orario è stato modificato dopo le ultime comunicazioni ufficiali), situato a Corte Franca. Da lì parte una navetta che porta direttamente a Sulzano centro in circa venti minuti: alle 7:45 circa eravamo già sul ponte galleggiante, senza aver fatto un minuto di coda.
Ho seguito il consiglio dell’artista, ossia camminare sul ponte a piedi nudi per avere maggiormente la sensazione di camminare sull’acqua. A Sulzano però i teli sono molto sporchi, mentre invece verso l’Isola di San Paolo sono puliti!

Relax
La sensazione è proprio quella di galleggiare, inoltre i teli sono morbidi ed è piacevole passeggiarci sopra. Sono dorati, molto riflettenti, ed a contatto con l’acqua diventano di un arancio intensissimo.
Fa strano camminare su un posto che fino a dieci giorni fa si poteva solo “calpestare” con la barca. E fa strano soprattutto a chi, come me, era già venuto a Montisola sempre e solo con il traghetto.
Purtroppo alle 8 del mattino è stato impossibile fare colazione, bersi un caffè e mangiare una brioche parevano un miraggio: tutti i bar erano chiusi! Fortunatamente han riaperto verso le 9:00.
Camminando per il ponte troverete molti punti di ristoro, stuzzichini, bibite ecc… Io e la mia amica abbiamo giocato d’anticipo: abbiamo comprato dei panini appena arrivate a Montisola e li abbiamo mangiati a pranzo sedute all’ombra di un albero.
Verso la passerella che va verso l’Isola di San Paolo poi ci sono anche diversi bagni (sia chimici che a pagamento – 50 centesimi).

Sullo sfondo, l’Isola di San Paolo
E poi è arrivato Lui.
Eravamo sull’Isola di San Paolo per ammirare la villa privata che si nota camminando tutto intorno all’isolotto. Ad un certo punto si avvicina un traghetto con diverse persone a bordo, in lontananza sentiamo il rumore degli applausi ed esultanze. Pensando fosse una sposa ho cercato di individuare la donna con l’abito bianco. E la donna in abito bianco stava scattando delle foto. Allora ho guardato meglio: ho notato un microfono enorme, stavano facendo un’intervista, poi ho visto un uomo canuto vestito di rosso, e lì ho capito.
Era Christo!
Non ci potevo credere! E’ passato per ben due volte costeggiando con il traghetto tutto il ponte, ammirando la sua opera e tutte le persone che, grazie a lui, stavano vivendo quell’esperienza di camminare sull’acqua. E ci salutava.

Christo, l’autore di The Floating Piers, sulla sinistra
Mi sono sentita di ringraziarlo.
Grazie perchè ci ha permesso di poter vivere un’esperienza del genere.
Grazie perchè non avrei mai pensato di poter camminare sulle acque! 🙂

Peschiera Maraglio – Montisola
The Floating Piers è un ponte senza paratie o protezioni sui lati. Questo significa che se ci si avvicina troppo si rischia di cadere nel lago. Ma niente paura! Non mi sono mai sentita in pericolo. La polizia e uomini della sicurezza sono sempre presenti, se ci si avvicina troppo all’acqua si è subito redarguiti. Se poi ci si sente male o si ha bisogno, ci sono moltissime squadre di soccorso, ambulanze, croce rossa.
Questa è stata la mia sensazione, e ciò che ho visto.

Sulla passerella per l’Isola di San Paolo
Consigli
- Andate al parcheggio del Number One (Via Provinciale 1, Corte Franca, BS), e poi prendete la navetta per Sulzano Centro: in totale spenderete 20,50 € tra parcheggio e navetta A/R. Apertura parcheggio ore 6:00.
- Se possibile visitate l’opera in settimana, lo so che domenica finisce tutto, ma nel weekend c’è il delirio!
- Portatevi assolutamente cappellino e crema solare, stamattina era coperto, ma verso le dieci si è rischiarato tutto, ed in sole due ore sono riuscita a bruciarmi spalle e decolletè!
- Sempre per il troppo caldo, consiglio di visitare The Floating Piers alle prime ore di apertura (apre alle 06:00)!
- Portatevi acqua e magari qualche stuzzichino da sgranocchiare, ma mi raccomando: non gettate nulla nel lago! Ci sono i cestini, ed inoltre rispettare i nostri luoghi e le persone che ci circondano è segno di civiltà.
- Vi consiglio inoltre di leggere questo articolo di Bergamo News, scritto proprio oggi e che vi da le ultime informazioni sui nuovi sviluppi e news sulle visite
- Affrettatevi. The Floating Piers è un evento mondiale ed irripetibile. Avete tempo fino a domenica 3 luglio!

Montisola – Peschiera Maraglio
Ah! un ultimo consiglio, ma non meno importante: la visita della passerella, in tutta calma e relax, vi occuperà circa 4 ore. Approfittatene poi per vedere altre bellezze del Lago d’Iseo, che grazie a questo singolare progetto di Christo, è finalmente balzato agli occhi del mondo. Grazie a lui, che ha deciso di fermarsi a Sulzano.