La Spagna si sa, è sempre festosa e colorata. E Madrid in particolare non si smentisce, soprattutto nel periodo natalizio, quando la città si riempie di lucine, mercatini, addobbi, eventi a cui partecipare.
Dopo il foto post, ho cercato in questo di appuntare una lista delle 10 cose da fare (o non fare) a Madrid nel periodo di Natale.
Dico la verità. Siamo stati qui dal 23 al 27 Dicembre, ho visto molte cose (come tante no), ed è stato difficilissimo scrivere solo 10 punti. È troppo riduttivo incasellare una città in così poco, e credo conveniate con me. Ma ci ho provato.
1. UN SELFIE ALLA PUERTA DEL SOL E MERCATINI NATALIZI IN PLAZA MAYOR
La Puerta del Sol è una piazza caotica di giorno, ma molto importante perchè da qui partono tutte le strade di Spagna, il kilometro zero. La sera acquista un’energia magica, in particolare a Natale un’albero luminoso trasforma la piazza, ci si può anche fare un selfie dall’interno, o sbizzarrirsi creando fotografie divertenti.
Puerta del sol, Km 0 |
Puerta del Sol |
Proseguendo per Calle Mayor ci si imbatte in un’altra famosa piazza della città, la Plaza Mayor. Ogni anno si riempie di lucine e mercatini con articoli per decorare l’albero, il presepe (sapevate che si dice belèn?), cappellini divertenti, calzette, luci, e articoli per il Dia de Los Santos Inocentes, un giorno dove tutti si fanno gli scherzi, un po’ come il nostro pesce d’aprile (si svolge ogni 28 dicembre). Ammiratela di giorno, come di sera, quando l’atmosfera si anima ancora di più, quando l’albero e tutta la piazza si illuminano. Andate a Casa Rua (sotto i portici) e assaggiate un bocadillo con calamares, un panino tipico madrileno.
Plaza Mayor |
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Plaza Mayor |
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Mercado de San Miguel |
2. GUSTARE CHURROS, CHURROS E ANCORA CHURROS!
Si è capito che adoro questi bastoncini fritti, vero? Mai assaggiati prima d’ora, sono stati una scoperta! Si possono gustare durante tutto l’anno, ma volete mettere quando fa freddo, accompagnati da una buona cioccolata, tè o caffè?! Sceglieteli classici, oppure farciti con qualsiasi crema vogliate: cioccolato, crema di vaniglia, dulce de leche ecc…Maestro Churrero in Plaza Jacinto de Bonavente (quartiere Sol) è aperto dal 1902, ed il nome dice tutto. Churros y chocolate a 3,50 €, una vera delizia! In ogni caso potete trovarli ovunque, sono talmente famosi che quasi ve li tirano dietro! 🙂
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Churros y chocolate da VIPS |
3. VISITARE TUTTA LA ZONA DEL PASEO DEL PRADO
Partite dalla Stazione di Atocha (ha un bellissimo giardino tropicale e alcune bancarelle natalizie all’interno), proseguite oltrepassando il Museo del Prado e arrivate alla Plaza de Cibeles, con la sua statua-fontana ed il Palacio de Cibeles, quest’ultimo visto solo da fuori.
Se proseguite a destra, arriverete alla Puerta de Alcalà. Mangiucchiate qualcosa e poi addentratevi nel Parque del Retiro, una meraviglia se adorate i parchi e la natura: passeggiate tra i giardini e date uno sguardo al Monumento di Alfonso XII con il suo laghetto di fronte, il Palacio Velazquez, il Palacio de Cristal e il monumento del Angel Caido (si dice che sia l’unica rappresentazione scultorea al mondo dell’Angelo Caduto, ossia Lucifero). Abbiamo visitato il parco il 24 dicembre pomeriggio, i palazzi menzionati erano chiusi.
Stazione di Atocha, facciata |
Monumento di Alfonso XII |
Palacio Velazquez |
Palacio de Cristal |
Statua dell’Angelo Caduto |
4. GUSTARE I PIATTI TIPICI
Oltre ai locali che offrono tapas (ossia antipastini tipici), approfittate dei menù de Navidad (alcuni anche consultabili online) presentati da molti ristoranti, spesso contengono piatti tipici di Madrid, come il cocido (stufato a base di ceci, vari tipi di carne, insaccati e verza cotti a fuoco lento) e le croquetas rellenas de jamon (crocchette ripiene di jamon, il prosciutto iberico). Noi in particolare abbiamo voluto provare un ristorante vegetariano consigliato da un’amica, Al Natural. Fantastico! Primo, secondo e dolce con bibita e pane a 24 €. Chiuso il 24 sera ed il 25 Dicembre.
Un altro ristorante che abbiamo scelto è l’Arroceria Daniela, in Calle Mayor, un ristorante specializzato in arroz (riso): abbiamo preso un arroz negro con seppie, calamari e gamberi, ed è stato letteralmente spazzolato. Preparano anche un sacco di varietà di paellas. Per gli amanti del vino consiglio di degustare il Rioja.
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Rioja, Arroceria Daniela |
5. PASSEGGIARE LUNGO LA GRAN VIA E DINTORNI
Partendo dalla Puerta de Alcalà, proseguite per l’omonima strada e arrivate tramite la Plaza de Cibeles, alla Gran Vìa. Questa è un enorme crocevia della città, attraversa il centro e divide i più importanti quartieri centrali di Madrid. Adatta agli amanti dello shopping, ma non solo: è pieno di teatri (come Cabaret), cinema e viuzze particolari e piene di street art. Per tapear, abbiamo scelto VIPS, mentre per uno shopping “di fortuna” siamo entrati a Primark, un mega negozio di 4 piani (nulla a che vedere con quello di Arese aperto da poco in Italia)!!
Gran Vìa |
6. CENARE IL 24 DICEMBRE PRIMA DELLE 19-20!
Il 24 è molto importante per gli spagnoli perchè è il dia de la Nochebuena: la sera ci si ritrova con tutta la famiglia riunita per festeggiare (e mangiare!), un po’ come da noi in Italia. Tutti i negozi ed il 95% dei locali chiudono verso quell’ora, e quei pochi bar o ristoranti rimasti ancora aperti sono letteralmente invasi. Noi eravamo stati avvisati dalla mia amica madrilena, infatti abbiamo spizzicato qualcosa qua e là, niente cena della vigilia, alcuni dei pochi ristoranti aperti chiedevano una prenotazione (e di media 50€ per persona).
Il giorno di Natale invece non avrete grossi problemi, alcuni locali saranno chiusi, ma molti di quelli centrali saranno aperti (se vi piace festeggiare in maniera alternativa e vi piace la cucina etnica, il quartiere Lavapies è pieno di ristorantini aperti).
7. VISITARE IL MUSEO DEL PRADO IL 24 MATTINA, E QUELLO DI REINA SOFIA IL 26
Come detto prima, la maggiorparte dei locali e negozi il 24 chiude prima e rimane chiuso per tutto il giorno di Natale. Vale anche per i musei. Il 24 mattina abbiamo scelto di visitare il Museo del Prado (chiudeva alle 14, entrata 14€) ed il 26 mattina il Museo Reina Sofia (entrata 8€). Non abbiamo fatto un minuto di coda, ed abbiamo visitato tutto con calma!
Al Prado troverete collezioni di pittori italiani (Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Botticelli, Tiepolo e tantissimi altri), fiamminghi e soprattutto spagnoli, come Velazquez e Goya (la mia opera preferita -e famosissima- la Maya Desnuda).
Museo del Prado |
Al Reina Sofia potrete trovare collezioni più “moderne” come Mirò, Kandinsky, Picasso (Guernica nella sala 206, da mozzare il fiato, in tutti i sensi), Dalì, oltre a due piani di collezioni di artisti contemporanei (ed a mio parere, un po’ discutibili).
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Museo Reina Sofia |
8. SCOPRIRE ANGOLINI DI STREET ART
La Street Art è meravigliosa, colorata, ricca di significato ed a volte simbolo di riqualificazione di un quartiere. E’ quello che è successo nella zona Embajadores/Lavapies, quartiere multietnico: prima di partire ho scovato il sito Madrid Street Art Project, dove si appoggia, si valorizza e si diffonde l’arte urbana (seguite il progetto anche su Instagram). Tutta la città ne è piena, noterete anche moltissime saracinesche di locali o negozi che, quando chiusi, mostrano decorazioni e pitture di rara bellezza. Per chi è appassionato, organizzano dei Safaris Urbanos, ossia delle visite guidate dove vengono mostrate opere o interventi di arte urbana. Purtroppo per questioni di tempo ho solo potuto ammirare la zona nei dintorni dell’edificio Tabacalera, i quali muri perimetrali sono stati dipinti da ben 27 autori diversi! L’autore che ho apprezzato di più è Dingo, il suo cagnetto sorridente che mi offre un fiore mi ha conquistata, lo potete scovare anche in altre zone della città. Madrid per me? Un museo di pitture a cielo aperto. Passeggiando ho trovato anche bellissimi esempi di arte urbana nella zona del parco Madrid Rio e nel quartiere Chueca (c/ Hortaleza e c/ del Fuencarral), dove ho potuto contemplare due artiste di strada all’opera.
Dingo Perro Mudo, Tabacalera |
Seven Logos Porfavor, Tabacalera |
Edifici a Madrid Rio |
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Artiste all’opera, Calle del Fuencarral |
9. NON PERDERE L’OCCASIONE DI VISITARE UNA DELLE TANTE FIERE DI ARTIGIANATO LOCALE
Madrid nel periodo natalizio si riempie di mercatini, piccole fiere dell’Artigianato ed eventi. Consultando il Sito Ufficiale del Turismo abbiamo scoperto la Feria Mercado de Artesanìa, in Plaza Espana (aperto il 24 fino alle 14, chiuso il 25, noi lo abbiamo visitato il 26 dicembre). Abbiamo acquistato qui dei pensierini di Natale, una vera e propria meraviglia! Ah, per chi è appassionato di Egitto, vicino alla piazza merita una visita il Templo de Debod, un vero e proprio tempio egizio donato alla Spagna per aver aiutato economicamente l’Egitto con lo spostamento del sito di Abu Simbel. Non essendo mai stata in Egitto (si, lo so, un’archeologa che non sia mai stata in Egitto è una cosa inaudita) sono stata felice di vedere questo originale tempietto!
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Feria de Artesanìa, Plaza Espana |
Templo Debod |
Templo Debod, interno |
10. CATEDRAL DE LA ALMUDENA, PALACIO REAL, TEATRO E JARDINES SABATINI
Il giorno di Natale, quando al mattino tutto è chiuso, andate alla Catedral de la Almudena e visitate la sua Cripta. Sono rimasta incantata dalla maestosità di quest’opera architettonica, e poi…avete visto che colori all’interno? Da proprio l’idea di un luogo di preghiera ma anche di festa, come proprio il giorno della nascita di Cristo. E la cripta non è da meno, molto particolare, merita.
Catedral de la Almudena |
Catedral de la Almudena, interno |
Proseguendo per la Calle de Bailen, vi ritroverete alla Plaza de las Armas e ammirerete il Palacio Real (25 dicembre chiuso). Proseguite ancora costeggiando il Palazzo Reale, e sulla destra troverete la Plaza de Oriente ed il Teatro Reale. Proseguite ancora e sulla sinistra si potrà scendere ai Jardines Sabatini, molto belli e suggestivi.
Palacio Real |
Teatro Real |
Palacio Real visto dai Jardines Sabatini |
Ecco terminato il mio personalissimo elenco delle 10 cose da fare a Madrid nel periodo di Natale.
Vi ricordo che tutto ciò che scrivo e consiglio è solo frutto della mia esperienza.
Non ho inserito per esempio il Museo Thyssen o il mercato de El Rastro perchè non ho avuto tempo, ma sicuramente sono nell’elenco dei miei motivi per tornare a Madrid!
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Spero di esservi stata utile e di avervi ispirato, magari per soggiornare a Madrid nel prossimo Natale! 🙂 Un abbraccio, a presto!
Alessandra
Tornerei a Madrid solo per fotografare e godermi la sua street art! 😀
Stupenda!!
Brava, bel reportage!!!
Carlotta,
http://www.unapennainviaggio.it