New York, cosa ho portato a casa 3


Sono le 3 di notte ed io non ho sonno. Non riesco a dormire, perchè Lei è sempre nei miei pensieri. Le mie dita sulla tastiera stanno scorrendo fluenti e veloci, perchè ora ho l’ispirazione. Ora mi sento di scrivere un post a caldo sul mio sogno, sulla “mia” città.
LA GRANDE MELA.
LA CITTA’ CHE NON DORME MAI.
LA CITTA’ DELLE LUCI. CHIAMATELA COME VOLETE.
IO LA CHIAMO SEMPLICEMENTE NEW YORK CITY.
Qualche numero.
5 giorni.
3 compagni di viaggio.
107 kilometri percorsi a piedi.
Indefiniti kilometri percorsi in metropolitana (ma sicuramente sono tanti).
5 grattacieli visitati.
3 di questi dal loro top.
2 traghetti presi.
5 hot dog.
2 musei visitati.
1 mercato.
1 biblioteca.
3 cattedrali.
4 parchi.
2000 scatti.
Indefiniti snap sul mio profilo Snapchat (non mi avete ancora aggiunto? Andate su https://www.snapchat.com/add/ale.cially84).
2 ponti percorsi.
1 città.
Infinite lacrime di emozioni.
NYC - Cosa ho portato a casa

NYC – Cosa ho portato a casa

Potrei continuare ad elencare numeri ancora, e ancora. Quello che mi porto a casa da New York City però, é molto più di tutti questi numeri: ho riempito uno zaino da 50 litri di vestiti e basta ma il suo peso al ritorno è aumentato a dismisura.
È diventato uno zaino pieno di gente che attraversa le strade con i loro beveroni, pieno di persone disponibili ad aiutarti, pieno di street art, pieno di yellow taxi, di bancarelle di street food, di vento, di ascensori velocissimi, di Starbucks, di edifici con le scale in ferro, di casette con le scale prima dell’ingresso (come nei film), di sirene dei pompieri e polizia sempre presenti, di occhi riempiti di luci, di costanti sguardi all’insù, di yoga sulla spiaggia, un bagaglio talmente pieno che la prossima volta lo porterò vuoto, per riempirlo ancora di più.
Perché si. La cosa più importante che mi porto a casa da New York City é la consapevolezza che tornerò. Da sola, o forse no. C’é ancora il mondo da vivere in quella città. Io ne ho avuto solo un assaggio.
Potrei scrivere un post intero sulle 100 o più cose che ancora vorrei fare in questa città. Sicuramente vorrei visitare meglio e vivere appieno Brooklyn, un quartiere che sta rinascendo a poco a poco, lo stesso vale anche per Harlem ed il Bronx. Sicuramente vorrei crearmi un itinerario alla ricerca di street art (credo non basterebbe una settimana per vedere tutte le opere sparse per la City!), un itinerario per vedere alcuni musei che ho visto solo da fuori, come il MoMa ed il Guggenheim, ed un altro alla ricerca di alcuni posticini che mi sono rimasti impressi dai film o serie tv come “Sex and the City“. Vorrei ripercorrere il ponte di Brooklyn al tramonto. Vorrei alloggiare in un appartamento, escludendo gli hotel, troppo cari e poco newyorchesi. E tanto, tanto altro ancora.

 

Vi lascio qui solo un assaggio in foto di quello che mi sono portata a casa.

 

Manhattan Skyline

Manhattan Skyline

 

Statua della Libertà

Statua della Libertà

 

Street Art - Soho District

#ohmystreetart – Soho District

 

Meatpacking District

Meatpacking District

 

Chelsea Market

Chelsea Market

 

Flatiron Building

Flatiron Building

 

5th Ave - Subway

5th Ave – Subway

 

New York Public Library

New York Public Library

 

Bryant Park

Bryant Park

 

Saint Patrick Cathedral

Saint Patrick Cathedral

 

Vista dal The Top of The Rock

Vista dal The Top of The Rock

Starbucks - Chinatown

Starbucks – Chinatown

 

Brooklyn Bridge

Brooklyn Bridge

9/11 Museum

9/11 Museum

 

9/11 Memorial

9/11 Memorial

 

Luci a Times Square

Luci a Times Square

 

Cosmopolitan al The View

Cosmopolitan al The View

 

Empire State Building

Empire State Building

 

New York City Skyline

New York City Skyline

 

T-Rex al Museo di Storia Naturale

T-Rex al Museo di Storia Naturale

 

Central Park

Central Park

 

Coney Island

Coney Island

 


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3 commenti su “New York, cosa ho portato a casa

  • Chiara Locatelli

    Post FAVOLOSO, foto FAVOLOSE!!!!!! mi hai fatto rivivere l'emozione che ho provato solo un mese fa…una città dal ritmo incalzante, piena di possibilità ed accogliente. Una città che non può essere vista una sola volta. Una città che ti fa battere il cuore sin dal primo momento in cui ne tocchi il suolo. Una città organizzata ed efficiente che ti fa balenare l' idea di volerci andare a vivere. I ❤ NY

  • Chiara Locatelli

    Post FAVOLOSO, foto FAVOLOSE!!!!!! mi hai fatto rivivere l'emozione che ho provato solo un mese fa…una città dal ritmo incalzante, piena di possibilità ed accogliente. Una città che non può essere vista una sola volta. Una città che ti fa battere il cuore sin dal primo momento in cui ne tocchi il suolo. Una città organizzata ed efficiente che ti fa balenare l' idea di volerci andare a vivere. I ❤ NY