“Marzo 2013. Volo Cancun-Milano Malpensa. Il primo viaggio intercontinentale di Alessandra stava per terminare. La paura di volare l’aveva accompagnata per anni, ma aveva deciso che non sarebbe rimasta più a terra, troppi viaggi saltati, troppe occasioni sprecate, troppa vita non vissuta appieno. Ormai erano 3 anni che aveva ripreso a volare, ma non aveva ancora volato oltreoceano, finora. Il Messico l’aveva chiamata, e lei aveva risposto. Ce l’aveva fatta, con alti e bassi, ma ce l’aveva fatta. E dopo una settimana di viaggio nell’emozionante Riviera Maya era pronta a tornare, e ripercorrere il tragitto in senso inverso, per altre 10 ore. Curiosa di conoscere la rotta, controlló sullo schermo di fronte al suo posto e lesse: New York. Le si sgranarono gli occhi, e l’ansia da volo si tramutó in eccitazione. Fermò subito uno steward: ‘Scusi, passeremo da New York vero?’ ‘Sí, claro‘. La ragazza, con gli occhi sempre più luminosi ed un sorriso a tremila denti gli chiese ‘Per favore, mi avvisa quando ci passiamo sopra? Anche se sto dormendo, non si preoccupi’. Lo steward sorrise, ‘Vale señorita‘.
E così fece.
Dopo qualche ora dal decollo, lo steward le appoggiò una mano sulla spalla, Alessandra si svegliò soprassalto. Cazzo, stavo dormendo così bene… pensó tra sé e sé. Il ragazzo le si avvicinò ad un orecchio e le disse a bassavoce: “Stiamo passando sopra New York!” indicando con l’indice di guardare fuori. Le bastò poco per svegliarsi del tutto: i suoi occhi si spalancarono ed iniziarono ad illuminarsi, come una ragazza innamorata riceve una sopresa dal suo amato. ‘Grazie mille!’ – gli disse.
Con la faccia incollata al finestrino, guardò la City of Blinding Lights,non riusciva a scorgere la famosa Manhattan, ma come poteva…New York City era enorme, pullulante di luci, ed era notte fonda, almeno tutto intorno. Non per niente la chiamano la città che non dorme mai!
Le lacrime iniziarono a rigarle il viso, e mentre contemplava New York le disse: ‘Un giorno metterò i piedi in terra statunitense, e tu sarai la prima città, camminerò per le tue strade prima o poi, te lo prometto’. E New York pian piano sparì dalla sua vista.”
Ho voluto iniziare questo post come se fosse un capitolo di un libro, così, per sperimentare un altro modo di scrivere, e non mi è affatto dispiaciuto! 🙂
Tutto questo per raccontarvi la storia della mia promessa a New York City. Un sogno già da bambina: i cugini americani (di New York per giunta) ogni anno mi invitavano da loro, ma ho sempre declinato l’offerta, per la paura di volare. Ho visto mio padre partire per l’America diverse volte, e diverse volte andare a NYC, ed io a casa a pentirmi ogni volta di non essere partita. E poi le miriadi di pellicole ambientate lì, a partire da “C’è posta per te”, uno dei miei film preferiti,la mitica serie “Sex and the City”e chi più ne ha più ne metta!! La voglia di mettere piede in quelle location e sentirmi come in un film è sempre stata alle stelle. Sono passati poco più di tre anni da quella promessa, e finalmente posso mantenerla.
Un’altro #traveldream2016 si avvera!! Sono emozionatissima!
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Fonte: http://www.nationalgeographic.com/ e modificata da me |
Partirò con Marco, un’amica e sua sorella, che le ha regalato un soggiorno a NYC per il suo quarantesimo compleanno! Staremo solo cinque giorni, ma non importa se non riusciremo a vedere tutto. L’importante per me è condividere questo sogno con delle persone importanti. Manca poco più di un mese…non vedo l’ora!!!
WOOOOOOOOOW!! Che bellezza!
Goditi tutti i momenti, sono sicura che saranno indimenticabili! E poi certo, pazienza se sono "solo" 5 giorni! è comunque NEW YORK! 😀
Un abbraccio
WOOOOOOOOOW!! Che bellezza!
Goditi tutti i momenti, sono sicura che saranno indimenticabili! E poi certo, pazienza se sono "solo" 5 giorni! è comunque NEW YORK! 😀
Un abbraccio
Esattooooo chissene dei 5 giorni :D!!! Grazie mille cara <3