Óbidos: un piccolo borgo medievale nell’ovest del Portogallo


Non so da quanto non scrivo del Portogallo…ho una nostalgia pazzesca. Cosa mi toglie quella nostalgia e la malinconia? Scriverne, è più forte di me: se scrivo la tristezza passa e rimane un dolce sorriso ed i piacevoli ricordi.

Se siete amanti dei borghi medievali ed al contempo dei paesini bianchi e fioriti tipici del Portogallo, Óbidos è il paesino che fa per voi. Mi ha lasciato senza parole e con il sorriso sulle labbra per tutto il tempo! Vi porto a scoprirlo!

Breve storia di Óbidos

Questa cittadina è una delle città fortificate più belle del Portogallo, era di proprietà della Regina Caterina ed è per questo che è rimasta ben conservata fino ad oggi.

La regione di Óbidos è stata abitata già dal Paleolitico e poi dai Celti. Si sa di tracce del passaggio romano grazie ai ritrovamenti di terme e del foro, oltre ad altre strutture dell’antica città di Eburobrittium. Dopo la caduta dei Romani la regione subì un’invasione visigota e successivamente dai Mori. Fu riconquistata poi nel 1148 da Afonso Henriques, il primo re del Portogallo.

Subì diversi danni dopo il grande terremoto che distrusse mezzo Portogallo, nel 1755.

Cosa vedere e fare ad Óbidos

La Porta da Vila

Prima di entrare dentro la città, passerete per questa immensa porta decorata da azulejos dipinte. Come si fa a non rimanere a bocca aperta? Le decorazioni sono veramente dettagliate ed è bellissimo avvicinarsi per vedere le varie sfumature di azzurro e blu: rappresentano la passione di Cristo e la volta rappresenta la corona di spine.

Porta de Vila

Fare shopping nella Rua Direita

É la via principale della città, piena di localini e negozi di souvenir, proprio per acchiappare i turisti. Vabbè non è il caso di stare tutto il tempo sulla via! Consiglio: guardate, segnate cosa comprare e dove, poi girate per la città e quando state per andare via passerete dalla Rua Direita. Ecco, quello è il momento di entrare a comprare nei negozi 🙂

Perdersi tra le vie strette e libere dalla massa dei turisti

Quando dico “girate per la città” intendo proprio di perdervi nelle viuzze. Sono belle colorate, acciottolate, piene di bouganville e altri fiori. Se amate fotografare i borghi, Óbidos è uno dei migliori in quanto a colori, fiori e porticine uniche (e se siete fortunati…troverete anche un po’ di silenzio).

La Igreja de Santa Maria

Chiesa del XII secolo costruita sulle basi di una moschea, fu teatro del matrimonio del re Alfonso V con sua cugina Isabella di Coimbra nel 1444 (entrambi erano bambini, lui 10, lei 8 anni). Fu ricostruita a seguito di un terremoto del XVI secolo.

La chiesa sconsacrata ora libreria

Sono entrata incuriosita e sono rimasta piacevolmente sopresa! Una chiesa convertita in libreria…sogno o son desta?

Fotografare il Castello e la corte interna

L’antico castello di Óbidos (XII secolo) proteggeva il territorio dalle incursioni: negli anni ’50 fu convertito a pousada (locanda) di lusso, quindi non è visitabile, purtroppo. Ma da fuori vi assicuro che la sua scena la fa (chissà com’è di sera, tutto illuminato…).

Se siete amanti del cioccolato venite qui a marzo, perchè c’è il Festival Internazionale del Cioccolato!

Inoltre a luglio di ogni anno e per due settimane, la città organizza il “Mercato Medievale”, un festival per ricreare l’ambientazione medievale all’interno della corte del castello con bancarelle, tavolate piene di cibo, fiumi di birra e chissà cos’altro (ah, si…è gradito il costume medievale per partecipare!). Io ero lì proprio nei giorni antecedenti e stavano iniziando a preparare tutto. Non perdetevelo! 🙂

Costeggiare le mura e passeggiarci sopra

Astenersi persone con vertigini. Esistono ancora i camminamenti lungo le mura ma non hanno protezioni e sinceramente sono un po’ pericolose. Io ci ho provato (per qualche minuto) nonostante soffra di vertigini perchè volevo vedere il panorama del territorio circostante: una meraviglia eh, però non so se lo rifarei.

Il giro delle mura richiede circa un’ora.

Gustarvi un’ottima Ginja

La Ginja (o Ginjinha) è un liquore molto dolce proveniente dal frutto di una particolare ciliegia chiamata Ginja. Come da tradizione viene servito in tazzine di cioccolato fondente (a volte anche bianco) e, una volta bevuto il liquore, ci si mangia la tazzina! Tantissimi negozietti lungo la Rua Direita la vendono, anche solo per assaggiarla. Provatela e poi mi dite: io e la mia amica portoghese adoravamo gustarcela nei momenti di pausa 🙂

Come arrivare e altre info utili

Vi assicuro che arrivare al borgo medievale e ammirare le sue mura ed il castello già dalla strada è una grande emozione. Passerete anche davanti ad un immenso acquedotto del XVI secolo, utilizzato per portare acqua alla città, ed è ancora oggi ben conservato.

  • Se state facendo un on the road, la cosa migliore è arrivare ad Óbidos in auto: ci sono dei parcheggi proprio vicino alla Porta da Vila. Normalmente una visita al borgo dura dalle 2 alle 3 ore. Mi raccomando andate presto o comunque in orari in cui non c’è affollamento di turisti (dopo mezzogiorno potrebbe andare) perchè d’estate potrebbe essere pieno di gente;

  • Potete anche arrivarci in bus da Lisbona (Campo Grande), visto che dista solo 80 km dalla città (anche se da Lisbona vi consiglio altre mete da fare in giornata): il tragitto dura circa un’ora ed il biglietto costa poco più di 15€. Vi lascio il sito per prenotare il bus della compagnia Rodotejo “Rapida Verde” (Espresso Verde).

Spero che Óbidos vi sia piaciuta e che questo post sia utile se vorrete un domani farci un pensierino. Questo paesino medievale merita davvero un po’ di attenzione.

A presto,

Alessandra

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