Stamattina mi sveglio piena di buoni propositi. E poi leggo degli attentati a Bruxelles. Il mio umore è cambiato di botto, ma la paura o il terrore non mi hanno preso. Mi ha preso la rabbia.
La rabbia perchè persone innocenti sono morte e molte altre ferite. Rabbia perchè molte di queste persone stavano andando al lavoro, stavano per partire, pendolari, viaggiatori, persone “normali” che hanno perso la vita senza un perchè. Rabbia perchè questi pazzi criminali sono solo una minoranza e non riescono o non vogliono fermarli. Rabbia perchè mi sento impotente.
New York. Indonesia. Madrid. India. Londra. Turchia. Egitto. Tunisia. Parigi. Ed ora anche Bruxelles. Impotente. Ecco come mi sento. E non riesco a far finta di niente. E forse non riesco a trovare le parole giuste, ma qualcosa mi sento di dirla.
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Fonte: http://www.bertiviaggi.it/ e modificata da me |
Quello che vogliono loro è che abbiamo paura.
Paura. Brividi. Terrore.
Il primo impatto è quello di non uscire più di casa anche solo per andare a lavoro.
La paura di essere aggrediti, violentati, rapinati, uccisi.
Quello che vogliono è che il razzismo dilaghi.
Chiudere le frontiere.
Chiudere, chiudere, chiudere.
Quello che vogliono è bloccarci a terra, in casa, tra le nostre quattro mura.
Quello che vogliono è controllare le nostre menti e la nostra vita.
MA NON CI FERMERANNO.
NON LO DOBBIAMO PERMETTERE.
Questo non significa essere indifferenti a quello che è successo. L’unica cosa che mi sento di poter fare in questo momento, è essere solidale con le persone che stanno vivendo tutto questo da vicino ed in prima persona, ma con la consapevolezza che non devo soccombere alla paura, e che in fondo, il mondo è un bel posto, ed è tutto da scoprire.
#PrayForBelgium
Bravissima…non dobbiamo avere paura, non lo dobbiamo permettere, nessuno ha il diritto di spegnere in questo modo i nostri sogni,i nostri desideri!! Con il pensiero e con il cuore sono vicina a tutta la popolazione belga…