In verità non è che abbia avuto grandi esperienze, ma quelle poche che ho vissuto mi hanno lasciato delle così belle sensazioni che mi sento di condividerle con voi e consigliarvi di provare ad alloggiare in ostello nei vostri prossimi viaggi.
Alloggiare in ostello: le mie esperienze
La primissima volta in ostello fu a Roma, con un amico dell’università: fu un’esperienza terribile. Fossi stata da sola credo sarei scappata via, però in due ci abbiamo riso su e abbiamo tenuto duro per quei 3 giorni. Il palazzo era sgarrupato, le pareti delle stanze bucate (si comunicava con l’altra stanza tramite una tendina), il bagno privato nella stanza era rotto e la colazione era con delle brioche comprate al supermercato. Documentandomi sulla struttura ho appurato che a distanza di anni non è cambiato nulla, se non peggio. Il nome della struttura è Walter Guest House (o Walter Rooms, è la stessa cosa…), ora sapete che dovete stargli alla larga.

Fonte: www.italian.hostelworld.com
Anni fa volli riprovare ed a Barcellona alloggiai in ostello ma in coppia, in una stanza privata con bagno in comune. In realtà però non usufruivamo mai dei servizi che offrivano (apparte le informazioni dei ragazzi del posto). Fu decisamente un’esperienza positiva.
Poi arrivò quel viaggio che mi cambiò la vita, il viaggio in Thailandia, ed il primo ostello in cui alloggiai era a Bangkok. Mi sentivo un po’ strana, vedevo gli altri ragazzi sereni e tranquilli a lavorare, scrivere, a bere caffè, a chiacchierare con un cocktail in mano… un po’ li invidiavo: alla fine ero sempre dall’altra parte del mondo, da sola per la prima volta, non riuscivo ad essere così serena, nonostante l’ostello fosse bellissimo.
Il giorno dopo fu tutto diverso: feci conoscenza con una ragazza spagnola e ci mettemmo a chiacchierare come fossimo amiche da una vita. In Thailandia ho alloggiato un’altra volta in ostello poi solo in stanze private.
A Bologna poi…ho trovato casa mia.
Ero nel Dopa Hostel, un piccolo ostello, in camerata mista e bagni in comune, ero anche preoccupata perchè avevo il ciclo e insomma…in ostello la privacy è quella che è. Invece è andata alla grande: dall’ospitalità dei ragazzi, alla sala con i divanetti per riposare e chiacchierare in compagnia, la cucina in comune… Mi sono sentita davvero a casa, come se non dovessi preoccuparmi troppo, non mi sentivo attorniata da sconosciuti, ma da una famiglia.
Perchè alloggiare in un ostello?
Passare a parlare dall’inglese allo spagnolo all’italiano in pochi minuti… conoscere ragazzi di tutto il mondo in viaggio per l’Europa o per lavoro, ascoltare le loro storie. Entrare un po’ nella loro vita e loro nella tua.
Pochi attimi.
Due notti in camerata.
Una serata insieme a chiacchierare.
Tanti sorrisi.
So che altre persone preferiscono una sistemazione diversa, ma credetemi, provare non costa nulla, anzi, a dir la verità si risparmia un po’. Tra Flixbus ed ostello sono andata e tornata da Bologna con meno di 100€ in 3 giorni. Se avessi scelto un’altra struttura avrei sicuramente speso di più.
Continuerò a viaggiare in ostello, ma lo farò soprattutto quando viaggerò da sola.
Marco preferisce la comodità (e la privacy) di un B&B o comunque di una struttura che abbia camere private e bagno privato. Ho provato a convincerlo, ma niente…la strada è ancora lunga! 😀
Consigli utili per chi vuole provare ad alloggiare in ostello: come e dove prenotare
Ci sono diverse piattaforme online per prenotare il vostro soggiorno in ostello, il primo fra tutti (e quello che consulto per primo) è HostelWorld.com (c’è anche la versione in italiano), poi guardo anche Booking.com. Il primo è veramente completo e potrete trovare l’ostello che fa per voi in qualsiasi posto vogliate andare: spesso dovrete pagare un piccolo acconto alla prenotazione, e poi pagherete il resto alla struttura. Con Booking.com, come ben sapete, alcune strutture hanno la cancellazione gratuita.

Fonte: Pixabay
Altri consigli: cosa portarsi in ostello
- Normalmente cerco ostelli che diano già le lenzuola, così mi porto solo gli asciugamani personali (di microfibra perchè asciugano in un attimo). Ci sono altri ostelli che invece non danno la biancheria da letto, allora dovrete portare un sacco a pelo, se fa molto caldo basta anche un sacco-lenzuolo (io l’ho acquistato su Amazon qui).
- Per il bagno, oltre al beauty case portate anche delle infradito per fare la doccia nei bagni in comune (io porto anche la cuffietta per non bagnare i capelli).
- Per viaggi lunghi portate uno zaino con uno zainetto e/o borsetta piccola, nel caso invece doveste viaggiare per pochi giorni potete portarvi un trolley (se viaggiate con voli low cost assicuratevi solo che le dimensioni siano nei limiti accettati).
E voi avete già provato a dormire in ostello? Avete avuto altre esperienze, magari meno piacevoli delle mie? Raccontatemi un po’…
A presto,
Ale