Prima di prenotare per Zanzibar ho letto un sacco nei forum riguardo il fenomeno delle maree sull’isola, e mi sono ritrovata a leggere commenti discordanti: c’è chi diceva che erano meravigliose, altri dicevano che quelle zone non erano consigliate perchè non permettevano la balneazione costante.
La zona est ha spiagge ampissime di sabbia bianca e fondali digradanti, e risente moltissimo delle maree, il mare si ritira per centinaia di metri quando c’è la bassa, mentre quando arriva l’alta si può fare il bagno tranquillamente.
La parte ovest dell’isola invece è sempre sabbiosa ma ha fondali quasi subito profondi, di conseguenza l’effetto delle maree non è così evidente, ed il bagno lo si può fare per tutto il giorno (alcune località famose sono Nungwi e Kendwa) .
Ho decido di “rischiare”. Adoro nuotare e stare sempre nell’acqua, ma il fenomeno delle maree mi attirava troppo.
Dovevo vederle.
Ho prenotato allora una struttura-base a Uroa, un villaggio di pescatori situato nella zona centro-orientale di Zanzibar. Da lì poi mi sono spostata per le gite al Nord, a Stone Town e a Sud. Scelta azzeccatissima.Quando tornerò sceglierò di alloggiare a Sud-Est, per respirare ancora più tranquillità e meno turismo. Non andrei mai ad alloggiare al Nord, se non per qualche giorno.
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Spiaggia antistante il villaggio di Uroa |
Le maree sono uno dei fenomeni naturali più spettacolari ai quali abbia mai assistito.
Ogni 6 ore il livello del mare si alza e dopo 6 ore si riabbassa, il fenomeno avviene molto velocemente (arriva al punto più alto-basso in poco meno di un’ora!), se ad esempio al mattino alle 8 ci si sveglia e c’è alta marea, nel primo pomeriggio il mare inizia a ritirarsi e la sera ci si ritroverà con il mare mooooolto lontano! 🙂 Ogni giorno nel villaggio c’erano segnati gli orari e l’altezza massima e minima del livello del mare (se volete consultare le tavole di marea di Zanzibar del mese potete guardare questo ottimo sito). E chi dice…”eh ma non si può fare il bagno!!” Balle! Si può eccome, solo che bisogna camminare per centinaia di metri, spesso sotto il sole che non risparmia nessuno…e poi si arriva al mare, però mai così profondo come al nord da permettere una nuotata come in piscina…Ad alcuni viaggiatori potrebbe risultare alquanto difficoltoso camminare per molto tempo sotto il sole. Eppure ho conosciuto una signora di ben 82 anni felicissima di raggiungere il mare con me! 🙂
Cosa si fa quando la marea è bassa?
Dipende dal momento della giornata.
Se ti capita la bassa marea o il mare che si sta ritirando quando albeggia, oltre alle “solite foto di rito dell’alba”, puoi farti delle luuunghe passeggiate, ammirare i colori e gli effetti che il sole forma sulla sabbia bianca…meditare…fermarti ad ascoltare solo il rumore del vento e del mare…a quell’ora i beach boys non sono ancora in spiaggia, alcuni li vedi passeggiare o farsi una corsetta mattutina! Capita anche di vedere pescatori del villaggio che tornano dopo la battuta di pesca notturna!

Durante il giorno ci sono un sacco di attività da fare, e non mi riferisco alle attività dei villaggi (se possibile evitateli come la peste o teneteli come base per spostarvi!), uscite fuori…e andate incontro ai beach boys! Spesso vorranno vendervi i loro prodotti e saranno anche un po’ insistenti (chi ha i mercatini, chi i ristoranti sulla spiaggia, chi offre gite ecc…) ma una volta che li riconoscerete e loro voi, diventeranno delle ottime compagnie per conoscere e vedere un po’ di quella Zanzibar che non è solo mare cristallino.
Lasciatevi accompagnare dai ragazzi zanzibarini o dai Masai, girate con loro, conosceteli un po’! La spiaggia di Uroa è vasta, con sabbia bianchissima e fondale digradante, davanti al villaggio di pescatori (e per metri e metri nel mare) sono presenti coltivazioni di alghe, costantemente raccolte dalle donne locali e messe a seccare su appositi “stendini” lignei, e poi vendute. Le alghe vengono utilizzate sia per cucinare che per medicamenti (ad esempio come tisane per purificarsi). Con i ragazzi siamo andati a vedere queste coltivazioni più da vicino, molte donne non volevano essere fotografate, eh si…Zanzibar è di religione musulmana e non gradiscono molto le foto, sempre meglio chiedere il permesso.
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Coltivazione delle alghe, Uroa |
Consiglio: conviene sempre camminare con le scarpette, perchè si trovano molti ricci di mare (una volta anche una piccola razza, nascosta sotto la sabbia! Occhio che se pungono con la loro coda fan male!!). Camminando camminando, siamo a centinaia di metri dal villaggio, si arriva alle lingue di sabbia, formatesi naturalmente e dove ogni tanto affiorano le stelle marine, rosse o verdi (alcuni le han viste anche azzurre, io no)! Meglio che stiano nell’acqua, quindi tempo di una foto e le ributto dentro! Anche se i ragazzi han detto che spesso affiorano con la bassa marea e riescono a sopravvivere tranquillamente fino a che poi verrano ri-sommerse con l’alta marea.
Una chiacchierata nell’acqua caldissima e scaldata dal sole, una vista spettacolare dell’orizzonte (si scorgono le onde che si infrangono sulla barriera) e del villaggio…relax…e poi si ritorna quando inizia a risalire la marea, ringraziando i beach boys per averci fatto scoprire tutto questo!
Nel tardo pomeriggio è bello passeggiare lungo la riva e vedere il villaggio che esce completamente allo scoperto! Tanti, tantissimi bimbi e ragazzi che giocano, che ti seguono, che vogliono stare con te a giocare, gli uomini ed alcuni ragazzi si recano al mercato del pesce (occhio quando fotografate!) e le donne in casa…ogni tanto si vede pascolare qualche capretta!!
Ricordo che essendo Uroa situata ad Est dell’isola, si possono ammirare solo le albe, se si vuole vivere il tramonto bisogna spostarsi a Nord, a Nungwi o Kendwa.
Di sera e di notte ho preferito non girare in spiaggia se non accompagnata da qualcuno e non senza una piccola torcia: ad Uroa ci sono locali o ristorantini dove poter passare del tempo in compagnia, se no…il cielo stellato è stupendo, mai viste così tante stelle!!! Perchè non ammirarle?! Magari anche ascoltando della musica locale…
Questi sono solo piccoli consigli se si decide di rimanere in spiaggia con la bassa marea!
Altrimenti ci sono altre attività…ma queste saranno oggetto di un altro post! 🙂
premetto che le tue foto sono meravigliose… hai fatto davvero un bel lavoro con questo post. Davvero!
Adesso ho voglia di Zanzibar!
Oddio che onore ricevere un commento da TE!!! Ti leggo sempre!!! Zanzibar mi ha rapito 🙂 Comunque sono ancora alle prime armi in fatto di blog…Grazie mille!!!!! 🙂
Pingback: Foto post: il nord di Zanzibar, Nungwi e Kendwa | Appunti di Consapevolezza
ciaooo!! ti scopro adesso, con un blog dai tratti simili al mio! Anch’io ho alloggiato a Uroa e ho amato le maree, la peculiarità di Zanzibar e tutto quello di cui parli! Sono tornata col mal d’Africa..e l’anno dopo…Kenya, ancor piu’ rapita!!
Ciao Patty!
Ma che bello scoprire di avere passioni simili come anche il blog e… Zanzibar ovviamente! Il Kenya attira anche me anche se ultimamente sto scegliendo l’Asia… andrò a leggere i tuoi articoli! 🙂